30 giugno 2005

Riassunto di Report "Mafia corruzione e clientele"

Alcune considerazioni sulla puntata di report "Mafia corruzione e clientele", di Maria Grazia Mazzola: nella prima parte si è parlato dell'autostrada Salerno Reggio Calabria, la strada delle tangenti.

Mi ricordo una promessa, fatta nel discorso di fine anno con i giornalisti, dal presidente del consiglio: "la Salerno Reggio Calabria sarà terminata entro l'anno prossimo". Un'altra promessa mancata.

Più interessante scoprire che gli stessi metodi sono stati applicati anche in Lombardia, regione che viene sempre portata come esempio di amministrazione pubblica che funziona senza sprechi:

VOCE DELL'AUTRICE FUORI CAMPO
In Lombardia, hanno usato lo stesso trucco: pagare tangenti risparmiando sui materiali per costruire opere pubbliche dopo l'alluvione del 96-97. Qui, nei muri di contenimento della frana per sei chilometri hanno piazzato tiranti più corti, truffando. Siamo sulla strada che dal comune di Valbondione porta a Lizzola. Questa sentenza, emessa dalla quarta sezione penale del tribunale di Milano il 10 novembre 2004, ha accertato che i lavori sono stati realizzati con subappalti irregolari, in modo non conforme al progetto iniziale.
VOCE DELL'AUTRICE FUORI CAMPO
E qui, la mafia non c'entra niente. C'è l'associazione per delinquere, la corruzione e un politico G.G., condannato a quattro anni e tre mesi in primo grado, nonché all'interdizione dgli uffici pubblici per cinque anni. Scrivono i giudici che si è servito della sua posizione per fare lavorare le imprese di famiglia e gli amici, un cartello di dieci società. Nel '98, all'epoca dei fatti, era coordinatore provinciale di Forza Italia. Nonché commissario straordinario dell'IPAB di Milano, ovvero l'ente per l'assistenza agli anziani bisognosi, nominato dalla regione Lombardia. La corruzione correva lungo il filo degli scambi di favori.

Le opere pubbliche venivano spartite tra aziende: si chiama associazione per delinquere

VOCE DELL'AUTRICE FUORI CAMPO
G.G. è stato da poco rieletto consigliere regionale della Lombardia nel listino del presidente.
AUTRICE
Presidente lei ha inserito nel suo listino il consigliere regionale G.G. che è stato condannato in primo grado per corruzione, come mai?
ROBERTO FORMIGONI - Presidente regione Lombardia
Io ho inserito nel mio listino quindici persone provenienti da diversi settori della società, tutte potevano essere inserite a termine di legge. Ciò a cui mi attengo è la legge, il resto è speculazione politica.
AUTRICE
Ma il codice etico?

E poi il capitolo sull'ospedale Niguarda:
AUTRICE
Che cosa è accaduto sugli appalti che riguardano i reparti di emodinamica radiologia e neuroradiologia interventistica proprio qui, all'ospedale Niguarda di Milano?
GIUSEPPE LANDONIO - CGIL oncologo Niguarda
L'appalto alla NCG doveva essere aggiudicato a base d'asta di cinquanta miliardi, è stato aggiudicato per la sola emodinamica in sessanta miliardi, dodici miliardi l'anno. Ci è sembrato fin dall'inizio una cifra esorbitante e a conforto di questa nostra impressione c'è stata la segnalazione di ditte che non hanno potuto partecipare a questo appalto che ci hanno detto di poter consegnare le stesse attrezzature a prezzi inferiori di una, due volte rispetto a quanto spuntato dalla NCG.

Sergio Casartelli, della direzione generale, che allora reggeva l'ufficio di controllo di gestione, rileva delle anomalie nell'appalto, ma il direttore generale gli rispose confutando tutte le sue osservazioni.

SERGIO CASARTELLI - Staff direzione generale Niguarda
Allora il direttore generale che abbiamo avuto noi che è il dottor Caltagirone, che poi ci lasciò dal Niguarda e diventò direttore generale dell'ospedale di Lecco.
VOCE DELL'AUTRICE FUORI CAMPO
E qui entra la Corte dei Conti, ovvero il guardiano del contribuente che sulla vicenda del Niguarda, accerta un danno di duemilionitrecentottantasemila euro e ventuno centesimi, e sequestra cosi un quinto dello stipendio dei responsabili dell'appalto, altre nove persone. Pende su Pietro Caltagirone una richiesta di rinvio a giudizio per abuso d'ufficio e falso e non solo, Caltagirone ha già una condanna a due anni in secondo grado per avere truccato altri appalti per l'informatizzazione sempre all'ospedale Niguarda. Ho tentato di chiedere al presidente della regione come mai Caltagirone sia stato promosso direttore generale dell'ospedale di Lecco.
AUTRICE
Per esempio Pietro Caltagirone, sulla vicenda…
ROBERTO FORMIGONI - Presidente regione Lombardia
Arrivederla signora…

Sul policlinico di milano, l'autrice è andata a chiedere informazioni direttamente all'ex ministro Girlolamo Sirchia:
Al policlinico, Girolamo Sirchia - fino a qualche mese fa ministro della salute - è rimasto di casa per tutto il periodo del suo incarico di governo: ogni lunedì alle 8,30 lui, regolarmente, a Milano, pochi passi da casa al policlinico, prendeva posto nel suo ufficio, e con lui la sua fedele segretaria Notari. Il resto della settimana al ministero a Roma. È insolito che durante l'incarico di ministro, l'ex primario già in pensione, abbia mantenuto comunque la sua posizione, all'interno dell'ex posto di lavoro, a che titolo?


AUTRICE
Noi le volevamo chiedere, sulla vicenda Immucor ministro, per i tre assegni che lei avrebbe ricevuto, siccome lei aveva detto all'inizio che non aveva ricevuto pagamenti.
GIROLAMO SIRCHIA - Ex Ministro della Sanità
Non ho alcun commento da fare.
AUTRICE
Non ci dice niente su questa vicenda, lei è andato dai magistrati, ha rilasciato delle dichiarazioni, volevamo sapere qualcosa. Siccome lei all'inizio disse che non aveva ricevuto dei soldi.
GIROLAMO SIRCHIA - Ex Ministro della Sanità
Siete veramente…
AUTRICE
E poi però diciamo ha dovuto ammettere che ha accettato quegli assegni, quegli assegni da 10.000 marchi l'uno, volevamo sapere come mai?Non ce lo vuole dire…
GIROLAMO SIRCHIA - Ex Ministro della Sanità
Non ho nessun commento da fare, non è di vostra pertinenza. (come se il suo stipendio gli arrivasse con i nostri soldi)
AUTRICE
Beh no lei insomma è un ministro…
GIROLAMO SIRCHIA - Ex Ministro della Sanità
Arrivederci.

Al policlinico lavora anche la moglie, A. P. , biologa in pensione, che lavorava insieme al marito al centro trasfusionale, e che è ora una consulente privata come resposabile del coordinamento della comunicazione scientifica di tre IRCCS pubblici di Milano. Anche la figlia dell'ex Ministro lavora qui all'interno del policlinico, impiegata al centro trapianti.

Si arriva poi alla corruzione legata al riciclaggio del denaro sporco: qualche magistrato, indagando sulla corruzione internazionale, come Enelpower, ha scoperto tangenti protette dallo scudo fiscale, provvedimento del governo sul rientro dei capitali detenuti all'estero, in vigore dal 27 settembre 2001 al 30 settembre 2003.

DONATO MASCIANDARO – Docente economia monetaria Bocconi Con il termine scudo fiscale si indica un provvedimento dell'attuale governo che ha consentito la regolarizzazione di oltre settantamila milioni di euro, di cui quarantatremila rimpatriati. Io stesso lo avevo salutato con interesse: si fa un provvedimento una volta, da quel momento in avanti si impongono sanzioni severissime. Un'intuizione che è stata già applicata con successo negli Stati Uniti, quella delle amnistie fiscali. Il denaro poteva rientrare dall'estero in due modi: attraverso canali tra banche, e lì la provenienza estera era automaticamente certificata, ovvero attraverso l'utilizzo di contanti. In questo caso bastava una dichiarazione del soggetto e a questo punto è su questo tipo di rientro che possiamo porre un punto interrogativo. Se io ho ricevuto una tangente e ne devo giustificare la presenza sui miei conti e ho ricevuto questa tangente in forma di contante, vado alla banca, dichiaro che è contante che proviene dall'estero, lo dichiaro non devo dimostrarlo, ed ecco che rientro nel provvedimento dello scudo fiscale.
AUTRICE Non è curioso che da una parte l'autorità giudiziaria persegue i capitali sporchi e dall'altra parte ci sia stata una legge che in qualche modo li abbia coperti?
DONATO MASCIANDARO – Docente economia monetaria Bocconi Beh è una curiosità che si trova di frequente nel nostro ordinamento, io mi occupo di mercati finanziari e i mercati finanziari sono molto presidiati contro il rischio riciclaggio e in un contesto generale in cui ad esempio si depenalizza il falso in bilancio. Non c'è stato invece l'inasprimento che è tipico delle esperienze statunitensi, per cui si potrebbe dire che abbiamo fatto il percorso inverso di Cristoforo Colombo, siamo partiti per cercare l'America e abbiamo trovato l'India, perché l'India è nota per essere un paese in cui a furia di condoni eccezionali, nessuno paga più le tasse regolari.

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