31 ottobre 2005

La lotta alla ndrangheta: le cifre

La ndrangheta ha un giro d'affari di 36 miliardi di euro, pari a 3,4% del pil del 2004. Le cifre del sequestro dei beni:
  • 44 sequestri di beni nel 2002
  • 30 sequestri di beni nel 2003

I sequestri delle aziende:

  • 11 sequestri di aziende nel 2002
  • 0 (zero) nel 2003

La maggioranza ha proposto un disegno di legge che regola la materia dei beni confiscati. Il DDL prevede che la revisione della confisca può essere fatta da chiunque ne abbia interesse. Cioè dopo anni che un bene è stato tolto ai mafiosi o alla ndrangheta, qualche testa di legno o qualche prestanome lo può richiedere.

Quando parlano di lotta alla mafia o alla ndrangheta, non state a sentirli.

Intanto Massimo Grillo (UDC), componente della commissione antimafia, ha dischiarato davanti alla commissione antimafia "I partiti hanno fatto entrare le famiglie mafiose nel governo della cosa pubblica". Ascoltato come testimone dai pm che hanno coordinato l'inchiesta "Peronospera" ha aggiunto "Alla vigilia della presentazione delle liste, infatti - ha spiegato Grillo - sono stato chiamato presso la segreteria politica dell'onorevole Fratello (il deputato Udc indagato per mafia ndr) per una riunione sulla scelta degli assessori a cui partecipo' il consigliere comunale Enzo Laudicina e tale Vincenzo Zerilli (il presunto mafioso arrestato oggi, ndr). Una presenza chiaramente anomala ed imbarazzante che rafforzo' il mio pensiero sulla necessita' di oppormi alla nomina degli assessori che mi venivano sollecitati''.

Aggiornamento (3/11/2005):

Vi ricordate alla puntata scorsa di Ballarò, le affermazioni di Lumia (DS): "la bonifica [si parla del ponte]va fatta adesso, prima che inizino i lavori, altrimenti è troppo tardi. Inizieranno i subappalti, i riciclaggi di denaro sporco ." Ecco, leggendo questa notizia ("La gara per il ponte sullo Stretto la vincerà Impregilo"), ci si rende conto della presa per i fondelli. Di dove riesca ad arrivare la lunga manus della mafia.
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Narrativa aviaria: scusate il ritardo

L'uomo col cane
Un uomo sta correndo, tirando un cane con un guinzaglio. Il cane è un grosso cucciolo di pastore tedesco e si chiama Lillo. L'uomo è semplicemente “L'uomo col cane”. Il cane segue abbastanza fedelmente gli ordini del padrone, ma ogni tanto decide di prendersi qualche libertà e allora si mette ad annusare una pista, si blocca .. ma il padrone quella mattina è spietato, sta tirando come fosse ad una gara di tiro alla fune. Il cane è suo, ma normalmente sta con i genitori. Che proprio quella mattina sono partiti per le nozze d'argento, lasciandolo solo e, scusate la battuta, con un cane. Quella mattina e, le successive, avrebbe dovuto arrangiarsi. In quel momento stava correndo per non perdere il treno verso Milano.

Il treno fumante
In autunno cadono le foglie e si alzano i riscaldamenti sui vagoni delle FNM, tramutando le carrozza in tanti forni fumanti e i passeggeri (permettetemi l'analogia culinaria) in un croccante piatto di patate al forno, con dei rami di rosmarino, un puntina d'aglio (solo per dare il sapore), con una generosa innafiata d'olio sopra e altri sapori a piacere. Tante patate attorno ad un enorme tacchino (anch'esso fumante): come in un perenne giorno del Ringraziamento, i pendolari tramutano se stessi in un enorme pranzo ringraziatorio (per ingraziarsi il fato, gli dei, il destino ..), nella speranza (per il momento vana) che le condizioni del viaggio cambino.

La mummia
Caldo o freddo, inverno o estate (ma anche le mezze stagioni che, come è noto, non esistono più), esiste una categoria di persone che non teme il micro clima delle Nord: sono le persone mummia. Come riconoscerle? Sono quelle che, tempo cinque minuti, vengono accolte direttamente dalle calde braccia di Morfeo. Mentre voi, che vi sedete accanto, siete ancora alle prese con sciarpe, cappeli e cappotti da riporre negli appositi contenitori (quando li trovate), loro sono già partiti per lidi lontani. Voi a dire “però c'è il pienone stamattina!” ma state già parlando da soli. Loro non vi ascoltano più.

L'allegro treno fumante
Ad ogni stazione la portata di tacchino al forno si arricchisce di nuove patate croccanti. Sono le persone che, all'arrivare del treno in stazione, al vedere le folate di fumo ergersi orgogliose dai finestrini, al sentire il dolce tepore invernale entrando nelle carrozze si chiedevano: “ma perchè io devo entrare là dentro? Che ho fatto di male?”. Grandi domande, ma senza una risposta. Una sola speranza: tutto questo un giorno dovrà cambiare: e in effetti quel giorno, in ottemperanza ai dettami della ricetta, il forno era stato anche ventilato, tenendo i finestrini aperti. Oggi le patate sarebbero state più croccanti.

L'uomo col cane
Ma proprio stamattina mi dovevano abbandonare .. andate, andate a divertirvi, mentre io sono qui da solo!”, si diceva. Il cane gli piaceva anche: quando tornava a casa era contento di vederselo arrivare davanti scodinzolando. Meno quando iniziava a uggiolare, lamentoso, tendenzialmente verso le 10 di sera e le sette di mattina. Perché, più che un pastore tedesco, quello era un pastore delle valli svizzere, tale era la sua precisione nel reclamare quello che gli era dovuto: la passeggiata per fare il bisognino e il bisogno grosso.

L'ex calciatore
L'ex calciatore aveva concluso drammaticamente la sua carriera anni addietro. L'uomo che sedeva in quarta fila, a destra, nella terza carrozza di seconda classe versione de-luxe (con appoggiatesta e portaoggetti inclusi) aveva militato nella gloriosa Stella Azzurra Arosio. Nelle squadre giovanili aveva vinto diversi campionati, fino ad approdare nella prima squadra. Campionato 1995-96, settima giornata del girone d'andata; la sua occasione, il difensore titolare si era infortunato gravemente all'alluce del piede destro (unghia incarnita di terzo grado con prognosi riservata). Dove marcare il bomber del Valmadrera: il mitico Pizzagalli. Per capire come era fatto il grade Pizza possiamo dare le dimensioni dei suoi polpacci: 70 cm di circonferenza (calzava la misura decima di pedalini); narrano le leggende che i parastinchi fossero fatti su misura, da una ditta specializzata di Bellinzona e i calzettoni da una maglieria di Rovigo. “Pizzagalli: oggi non segni!!, non dovessi più giocare a calcio”. In effetti quella giornata Pizza non segnò: un clamoroso autogol dello stopper sancì il risultato della partita: 1-0 e tutti a casa. Il calciatore, dopo una serie di campionati in terza categoria, era diventato ex calciatore. Come se questo non bastasse, sul treno, dove trovava i suoi ex compagni e tifosi, doveva sopportare sfottò ogni volta che il suo autogol veniva ricordato.

L'uomo col cane
Dai segnali del cane aveva quanto soffrisse: aveva un bisogno da fare, e del bisogno piccolo. Stavano viaggiando tra Cesano e Bovisa: la povera bestia non poteva reggere per altri 20 minuti (più eventuale ritardo): doveva prepararsi ad una figura colossale. Così grande che tanto valeva cambiare treno, casa, abitudini. Quando all'improvviso la sorte decise il destino: "Causa guasto alla stazione di Varedo, siamo costretti a fare una fermata supplementare".
Hurrà!! Fu l'unica a gridare. E in quel momento si rese conto, dagli sguardi ostili degli altri pendolari, che era a rischio linciaggio.

Il nervoso
Mannaggia alla zoz.... ma porca di quella ##### @[ .... ][@#§§ .... $%&/(/§§. Non possiamo riportare tutte le espressioni colorite che uscivano dal nervoso, per questioni di decoro. Gli uscivano anche parolacce in Visual Basic
begin
if (non ripart now)
[ma andate tutti a far in der c... ]
else (go lo stesso a prenderlo in der posto ... contr... viaggiattor .. all together)
end

La mummia
Neanche a dirlo: lo stop tecnico non aveva minimamente scalfito la possente corazza che protegge i sonni della mummia. Verrebbe da dire che nulla può penetrare questa corazza, ma siccome potrebbe essere interpretata in modo “morboso”, meglio usare un'altra espressione.Guardate la mummia: potete immaginarvi nei secoli addietro, ai tempi dell'Egitto della IX dinastia (2160-2040 a.c), ai tempi del grande faraone Neferkara I. Riuscite a vedere i vasi canopi? L'esperto scriba che traccia sull'esile foglio di papiro le gesta del grande re, la sua biografia autorizzata. Quella non autorizzata era già stata venduta a Nilo notte e Novella 2000 a.c. Respirate l'odore dei secoli ed immergetevi nell'antico Egitto, con le sue piramidi, la sfinge, il cavallo di Troia.

Il controllore
Era circondato da una folla, leggermente innervosita dal ritardo. Non sapeva più cosa fare per tenerseli buoni. Per fortuna che quella mattina non c'era Kallaghan ..

L'ex calciatore
Giusto prima che il treno si fermasse, stava pensando a quel pomeriggio maledetto. Rivedeva ancora il cross all'interno dell'area, lui che era leggermente in ritado, ma che con un uno scatto leopardino (come i leopardi) riusciva in spaccata ad anticipare Pizzagalli (lui e suoi polpacci mitologici). Lo anticipava, certo, ma allo stesso tempo insaccava la palla al sette, lasciando di stucco (è un barbatrucco) il portiere e i compagni di squadra. Anche Pizzagalli si complimentò, a fine gara, “Gran gol, complimenti!”.

La mummia
Per Osiride dea della sapienza, risparmiami questa sofferenza!
Spirito di Ahmosis conosciuto fino a Sparta, fa che il treno riparta!
Ramses il terribile, principe della seduzione, fa che il treno arrivi alla stazione!

L'ex calciatore
Aveva avuto l'illuminazione: per placare le ire selvagge delle persone, doveva organizzare una partita di calcio. La grande sfida tra pendolari e controllori/personale viaggiante. E lui avrebbe giocato nella squadra dei controllori: sarebbe stata la sua tremenda vendetta contro tutti gli sfottò. Quella partita se la sarebbero ricordata negli anni a venire.

La telecronaca
Buon giorno a tutti, signore e signori: oggi si disputa la gran finale tra la Ferrovie Nord United e la Real Pollo. Spalti gremiti in ogni genere di posti, cielo leggermente offuscato da delle nuvole rapide, ma senza che giove pluvio metta in atto la sua fastidiosa minaccia. Arbitra l'imparziale oltrechè irascibile vigile Persichetti (chiamato per proteggere la propria incolumità dal personale ..): la partita si apre con la Real Pollo all'attacco, vuole mettere il risultato al sicuro già nella prima parte dell'incontro.
Ma le F.N. United sono una squadra esperta, che lavora i pendolari con un lento ma inesorabile lavoro ai fianchi.
La squadra del Real Pollo, incitata dai propri tifosi, si lancia generosamente all'attacco: il nervoso, servito davanti al portiere sciupa un'ottima occasione per segnare un punto.Nella ripresa entra in squadra lo straniero, il cane Lillo per la Real Pollo: viene marcato strenuamente da una ex gloria del calcio brianzolo, che uno sfortunato caso del destino interruppe la sua fulgida carriera qualche anno addietro.
Signori, erano anni che non vedevo una partita così combattuta: il nervoso stende con un laccio californiano Kallaghan, che protesta perchè non può scendere in campo con la sua 44 Magnum.
Il rosso espelle un avversario reo, a suo dire, di avere l'abbonamento scaduto, al che l'arbitro gli fa notare che l'arbitro è lui e che tornasse a giocare.Ultimi 5 minuti: lancio lungo per lo United.
Lillo morde un controllore alla coscia e il vigile Persichetti segnala il rigore: è la svolta della partita. L'ex calciatore piazza la palla sul dischetto e guarda tutti negli occhi, con uno sguardo di ghiaccio. Sa cosa succederebbe se segnasse: nessun posto sarebbe abbastanza lontano da liberarlo dall'ira funesta dei compagni di viaggio che lo considerano un traditore. Una altro sguardo alla folla, che lo guarda, e lui la riguarda, e questa “ma cosa ti guardi!!! Tira e falla finita!! Giuda”.
Interno collo: leggermente liftato, con effetto a rientrare, a destra del portiere a mezza altezza. Parato!!!!!!Incredibile, signori!!! L'abile Persichetti fischia la fine per evitare altre emozioni.
Dallo stadio improvvisato di Cormano Brusuglio abbiamo trasmesso la telecronaca di Ferrovie Nord United - Real Pollo 0 – 0.
Ma signori, cosa succede??? L'ex calciatore viene portato in trionfo!!!! I pendolari lo lanciano per aria, sapendo che all'ultimo minuto, lo spirito di fratellanza ferroviaria ha prevalso sul desiderio di vendetta.

Bibliografia: per la storia dell'antico Egitto ed altro
- Storia dell'antico Egitto, di Nicolas Grimal, Laterza edizioni
- Gossip all'ombra dei piramidi: Cleopatra era un uomo?, di Ayeye Brazov, edizioni mezzaluna
- Manuale di completa mummificazione: Hoeply edizioni, a cura del prof Stanislao Vencetorige
- Il tuo cane: come curarlo, cosa mangiarlo e quando pisciarlo. Ed. Adolfo, prof esimio Ornaghi Max

30 ottobre 2005

Povero Silvio


Viene deriso anche da Libero! "anche lei, come Giuda, tradisce l'amico texano in difficoltà per i sondaggi e le grane giudiziarie (...)(...) della Cia?". Si parla del caso Iran-Gate.

Brutta cosa i sondaggi, anche in america, che danno i contrari alla politica di Bush in rimonta.

Un anno di Bush

Circa un anno fa veniva rieletto a presidente degli Stati Uniti George W. Bush. Mi ricordo la previsione che fece daveblog, sui principai eventi del periodo: scrisse George Bush presidente, Muniz vincitore dell'isola e lo stilista al grande fratello. Un invito a Davide: spero che per le elezioni dell'anno prossimo riesca a portare miglior fortuna.

Intanto il povero George è alle prese con lo scandalo CIA-Gate: per ora è saltato il capo dello staff di Cheney, Lewis Libby, chi sarà il prossimo? Anche lui colpito dalla maledizione del secondo mandato: come Reagan (scandalo Iran Contras), Clinton (Lewinsky), Nixon (Watergate). Forse la guerra non era tanto giustificata: ma non era stato Dio a ordinarglielo?

E anche gli amici, nel momento del bisogno iniziano a voltargli le spalle: come Berlusconi "Ero contro la guerra, cercai di persuadere Bush ...". Come cambiano in fretta le idee ... sarà mica colpa dei sondaggi?
E l'eco delle sue dichiarazioni, e delle accuse al sismi, attraversano gli oceani: theage.com scrive "The Italian leader has been defending himself against accusations in Italy that the country's intelligence agency, possibly after government pressure, passed-off fake documents to Washington used to bolster claims of Iraq's nuclear ambitions.".
Il blog di Josh Marshall: "Italian PM Berlusconi distances in advance of trip to Washington on Monday".


Mentre i media americani tornano a rioccuparsi del cosiddetto Nigergate, chiedendosi chi ha falsificato i documenti secondo cui Saddam Hussein voleva comprare uranio dal Niger e Come mai una versione di questo racconto è finita nel discorso sullo Stato dell'Unione del presidente Bush, anche se l'intelligence Usa non l'aveva confermato e alcuni analisti avevano espresso dubbi, in Italia, in lieve controtendenza, il tema delle discussioni rimane sempre la satira, Celentano, la lbertà della televisione etc...

La Guzzanti, ieri sera da Fazio (Fabio) a "Che tempo che fa" alla domanda "qual'è la differenza tra la satira negli altri paesi e in Italia?" ha risposto "Negli altri paesi si può fare". Forse è per questo che, all'estero i giornalisti possono fare i giornalisti e i comici i comici.

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A rischio di Stella Rimington

Il libro d'esordio della ex direttrice dell'MI5, i servizi di controspionaggio inglesi, si colloca nel genere del thriller d'azione, come "Il 4 protocollo" di Frederick Forsyth, poichè, almeno inizialmente, la trama di "A rischio" ricorda quella del libro di Forsyth.
Protagonista è Liz Carlyle, un agente dell'unità 5/AX, con il compito di controllare i runner agent in Inghilterra (ossia gli agenti col compito di controllare altri agenti sul campo): nel corso di una riunione con i vertici ell'intelligence emerge la notizia che in Inghilterra starebbe per entrare un terrorista islamico "invisibile" , ossia nel gergo dei servizi, una persona che è in grado, per i tratti somatici, l'aspetto, il comportamento, di passare indisturbato le frontiere e i controlli. Questa notizia viene collegata a quella della richiesta di una patente falsa fatta a nome di un pakistano, un certo Faraj Mansur: consci del pericolo che un "invisibile" può rappresentare, inizia una caccia all'uomo.


Mentre inizia la caccia, da un peschereccio proveniente dalla Germania, sbarca su una località dell'est dell'Inghilterra, il pakistano Faraj Mansur: è lui il terrorista che deve compiere l'azione?
Per evitare una rapina dopo lo sbarco, Faraj è costretto ad uccidere uno dei due pescatori che l'han fatto sbarcare. Il bossolo lasciato sulla scena, di calibro 7,62, attira l'attenzione delle forze di polizia e, di riflesso, delle forze di intelligence.
Qui la storia si sdoppia: da una parte i servizi e la polizia, che si muovono alla ricerca dell'invisibile e dall'altra il piccolo commando di terroristi che si prepano all'azione.
Faraj non si muove da solo: viene aiutato da una ragazza Lucy, che si è unita a lui da quando è sbarcato.

Liz, con l'aiuto di un agente dell'MI6 (lo spionaggio estero), Bruno Mackay, segue la pista di sangue lasciata dal commando, costretto ad uccidere nuovamente per liberarsi di tutti i testimoni che si trovano davanti. Inizia porsi delle domande: qual'è il loro vero obiettivo? Come intendono colpire, una bomba, un'attentato kamikaze? Perchè sono stato scelti proprio loro per questa azione?

L'aspetto che ho trovato più interessante è stato proprio questo: l'indagine psicologica per cercare di entrare nelle menti dei terroristi. Per cercare di anticiparne le mosse, ma anche per creare nei loro confronti una sorta di pressione "quello che voglio è che cominci a sentirsi sotto pressione ventiquattro ore su ventiuattro: ad avere la sensazione di non potersi più permettere di riposare, di fermarsi, nemmeno di pensare".

Liz capisce che Lucy (questa l'identità falsa che la ragazza ha assunto) è lacerata tra due mondi contrapposti: lei che è di origine inglese, e che "sente il bisogno di dimostrare a se stessa, per mezzo dell'azione violenta, di essere tutta immersa in questa .. questa scelta militante".

Emozionante e tragico, il finale, nel quale si arrivano a capire le vere motivazioni del gesto terroristico, da parte di Faraj: è sangue che richiama altro sanfgue e che Liz descrive con le parole del poeta latino Tacito "fanno il deserto, e poi la chiamano pace". L'autrice traccia un quadro cupo e inquietante, come solo una persona con le sue conoscenze nel campo dei servizi: ma anche un quadro molto reale, come i recenti attentati del luglio 2005 a Londra hanno dimostrato.

I link su bol e ibs.
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28 ottobre 2005

Oil for food: Formigoni faccia chiarezza

Pubblicato il rapporto Volcker: ''documenti ufficiali indicano che il governo iracheno ha concesso oltre 27 mln di barili in 11 fasi nel nome del Governatore della Lombardia''.

Questa quantità di petrolio tuttavia non è stata gestita direttamente da Roberto Formigoni ma da Marco Mazarino de Petro, amico di Formigoni da oltre 30 anni, che al tempo svolgeva la mansione di consulente nell'ufficio del presidente della Regione Lombardia. Attraverso un accordo con una compagnia locale, la Costieria Genovesi Petroliferi (Cogep), de Petro ha ricevuto quasi 800 mila dollari derivanti dalla vendita di petrolio immessi in una serie di conti intestati alla 'Candonly Limited', nome dato a tre aziende controllate da de Petro.
Il quale, per anni, è stato consulente della Regione e solo ieri si è dimesso dalla società Avio Nord (una controllata regionale) in modo da «non generare ricadute negative per l'azienda», come motiva testualmente in un proprio comunicato Ferrovie Nord (da cui dipende Avio Nord).

L'esame della Commissione delle informazioni disponibili - conclude il rapporto - non rivela che Formigoni abbia ricevuto alcunché dalla vendita di quella quantità di greggio. Nonostante diversi tentativi, tuttavia, la Commissione non è stata in grado di ottenere la collaborazione di Formigoni o della Cogep. Formigoni ha smentito di aver ricevuto lotti di petrolio”.

"è il solito che mi viene gettato addosso" dice Formigoni, che afferma di non avere più nulla da aggiungere: ma allora perchè non fare chiarezza e riferire in regione eliminando così le zone d'ombra? In che modo la regione Lombardia è stata coinvolta in questo affare?
Links: adnkronos, canisciolti, ilgiornale, reuters
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I problemi del paese

Passa al Senato il "regalone" alla Chiesa: non pagherà più l'Ici (unità). A quando un bel condono?
Per fortuna che Ciampi aveva detto di dare più attenzione ai problemi del paese ...

Intanto su repubblica ho letto l'intervista a Prodi:
Dalla Cirami alla Salva-Previti: se governerete farete piazza pulita di tutte le leggi varate dal Polo?
"Delle leggi ad hoc non salveremo nulla. Toglieremo tutti gli hoc. Perché la legge è uguale per tutti: c'è scritto in tutti i tribunali d'Italia".
Bene professore, avanti così, io intanto me lo segno.
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Benigni è rock ...

Per fortuna tutto è tornato alla normalità: Celentano non è più di sinistra, nè può essere considerato il nostro salvatore.
Una puntata noiosa, per la prima parte, dove scopro che se faccio l'amore sotto le coperte, e poi mangio il purè sono lento ...

E poi: il papa è rock: cosa non si fa per dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Il papa è lento per definizione, con le sue tesi contro il relativismo. Si può essere contrari ai matrimoni dei gay, contrari alla dittatura di Cuba, ma Zapatero lento per ingraziarsi i santi..

Per fortuna è arrivato Benigni, e di colpo ha chiarito la differenza tra satira e demagogia (cosa volevano dire quelle immagini di Prodi e Berlusconi e i discorsi sulle case?): grande Benigni. Vera satira. Come quella di Crozza, che in un colpo solo riesce ad attaccare Cuba (l'unica cosa libera è il Cuba Libre), Prodi (non ha programma) e Celentano (di sinistra da una settimana).

L'intervento di Benigni è stato uno dei momenti più alti della televisione, uno di quelli che Blob riproporrà negli anni futuri: le pernacchie a Prodi, la lettera di scuse a Silviuccio (dobbiamo trovare qualcosa di buono che ha fatto), lo spogliarello nel quale il comico diventa una maschera di se stesso (anche coi mutandoni e la maglietta della salute), la canzone cantata assieme a Celentano "Siamo la coppia più bella del mondo". Ho capito una cosa: perchè Benigni non può fare trasmissioni in prima serata: non saremmo più abituati.
Links: la puntata, le reazioni politiche
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27 ottobre 2005

E' tornato lo zanza?


Se mi ricorda che Antonio Zequila, l'ultimo arrivato all'isola dei Famosi, ricorda il Graziano Biglia di "Ti prendo e ti porto via" di Niccolò Ammaniti.Vogliamo allora ricordarci delo zanza originale e della sua storia?

"Maurizio Zanfanti, in arte Zanza, classe 1955. Celebre tombeur des fammes con prestazioni da guinees, assiduo delle migliori balere della costa. Dichiarò di esssere in grado di soddisfare ben 207 fanciulle in una stagione."

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Beppe grillo nella top ten Technorati

Beppe Grillo è attualmente in 4 posizione nella classifica di Technorati dei tag più cercati nell'ultima ora, al mondo. Technorati monitora 20,2 milioni di blog al mondo.
Come considerare questa notizia? Positiva o negativa?
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La luna e il dito e il CIA-gate

Quando il dito indica la luna, lo sciocco guarda il dito.

Lo stesso vale per quanto successo sulla questione Luttazzi, accusato di essere un censore perchè cancella i post "fastidiosi" sul suo blog. Chi ha riportato la notizia?
La stampa, (Feltri Junior) e Camillo. Ieri la rettifica, riportata anche sul proprio blog.

Ma la vera notizia da cui si partiva qual'era? Che il governo americano, aiutato da quello italiano ha costruito un falso dossier sulle armi di distruzione di massa.

Invito i blog, che sulla questione Luttazzi-Censore hanno sprecato post su post, ha guardare la luna, una volta tanto e chiedersi: dove sono le armi di distruzione di massa?

Links: repubblica, washingtonpost.com (dovete registrarvi),nytimes.com
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Slogan a confronto

Cambiano i tempi:
Una volta si diceva: "Fate l'amore, non la guerra"
Oggi, nella società dei consumi, "Fate shopping e non delibere" (
corriere)

E mentre Ciampi chiede di pensare ai
problemi reali del paese, il premier chiede agli enti locali (che tanto non sono della sua coalizione) di fare shopping: anzichè spendere per il sistema sociale (scuole, ospedali, trasporti), compratevi una bella televisione anche voi, un paio di cellulari.

Se i segnali di ripresa ci sono, ma vanno incoraggiati (sostenedo gli investimenti industriali, la ricerca), una cosa che non manca mai, al premier, è il senso dell'umorismo.

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26 ottobre 2005

Ma gli crediamo ancora?

Volontè sui tagli della finanziaria: «Senza i soldi per la famiglia usciamo dalla Cdl». (corriere e repubblica)

Fini sulla Finanziaria "Nessun condono" (corriere e repubblica)

Il tesoro di Fininvest "Agrama non è stato mai socio di Berlusconi. Casomai, - afferma l'avvocato Nicolò Ghedini sul Corriere della Sera - se fosse vero l'assunto accusatorio nei confronti di Agrama, proprio Fininvest, Mediaset e Berlusconi sarebbero i danneggiati da manovre finanziarie fatte a loro totale insaputa" (unità)

La ndrangheta

Ieri a Ballarò si parlava di ndrangheta, con Di Pietro, Gasparri e Lumia (DS), Centaro (FI, pres. commissione antimafia)e in collegamento il proc. nazionale della DDA Cisterna.
Anche a
Otto e mezzo di parlava di ndrangheta e dell'omicidio Fortugno, con Prodi.

Vorrei iniziare da questa tramissione dalla delusione che ho provato a sentire le parole di Prodi, parole di circostanza, parole già sentite: "mi ha avvicinato gente dicendomi, ma voi settimana prossima vi ricorderete di noi? Noi non dobbiamo dimenticare la Calabria .... lo stato ... lo stato ...". Come probabile futuro presidente del Consiglio mi aspettavo una presa di posizione più netta e, soprattutto, delle idee più concrete per risolvere il problema.

Perchè la ndrangheta è un problema: una struttura organizzata per famiglie (le ndrine), con un profondo legame per il territorio. La ndrangheta deve la sua fortuna a due aspetti: il primo è la sottovalutazione da parte dello stato, perchè è sempre stata vista come una piccola organizzazione relegata al sud in questa sperduta regione (di cui la maggior parte degli italiani non conosce nemmeno le province). Il secondo è l'affidabilità delle persone legate alla ndrangheta: non ci sono clan, ma famiglie nel vero senso della parola.
Per questo è difficile trovare dei pentiti e avere delle informazioni dall'interno della ndrangheta. Inoltre la parola data, da parte di un esponente della ndrangheta, è legge: la DIA ha scoperto che, in traffici con i trafficanti colombiani, sono state effettuate delle transazioni basate sulla sola parola.
La ndrangheta ha fatto anche da garante per la mafia siciliana.

E' incredibile il senso di proiezione verso l'estero di questa organizzazione: la rivista
Limes, in un suo articolo, mostrava i legami con la Colombia, il Canada, gli Stati Uniti, l'Australia ... e noi siamo ancora qui a dire "lo stato deve essere più presente in Calabria".

Parole dette e ridette .. tante e troppe volte ad ogni morto. Perchè mandare adesso 7000 agenti, e poi tagliare dal bilancio della DIA il 20,04%, con la nuova finanziaria?

Lo stato deve essere presente: ma come? a Locri, nonostante i 23 omicidi (irrisolti), non c'era un pattuglia quella domenica e l'assassino ha potuto tranquillamente sparare in pieno giorno. E non per dare colpe alle forze dell'ordine, anzi.

E che sono stanco di sentire che, pur essendoci la mafia, la ndrangheta, questo non deve impedire gli investimenti al sud: perchè sono finaziamenti alla mafia. Sono investimenti che, ai siciliani, ai calabresi, non servono a nulla. Partiamo dal ponte: Monorchio (infrastrutture SPA) parlava del fatto che tutte le aziende coinvolte nei lavori dovranno essere certificate dall'antimafia. Al che il dottor Callipo, presidente della confindustria della Calabria ha ribattuto "ma in Calabria tutte le aziende sono certificate".

Perchè esistono prestanome, aziende intestate a parenti, amici. Fatta la legge trovato l'inganno. Come ricordava Lumia (DS): la bonifica va fatta adesso, prima che inizino i lavori, altrimenti è troppo tardi. Inizieranno i subappalti, i riciclaggi di denaro sporco ... Perchè se è anche vero che la Impregilo non è mafiosa (come ha detto Gasparri e verrebbe voglia di chiedergli: perchè?), siamo sicuri che le aziede cui subalterrà i lavori lo siano?

Della ndrangheta si conoscono i nomi dei capifamiglie (i Morabito i Cataldo ...), sono state intercettate le telefonate (come quella di Zappia a Rizzutto del clan Bonanno "li hanno bisogni di soldi". E il soggetto era il ponte).
Non sono mai stati scalfitti i patrimoni personali delle famiglie, nonostante le condanne, che ci sono state. Sembra incredibile ma è così.
Chi ha visto Ballarò poteva avere l'impressione che contro questa criminalità non si possa fare altro: non è vero, come ha suggerito Di Pietro
  • bloccare gli appalti alle aziende di cui si ha il sospetto di avere rapporti con la mafia
  • possibilità di fare sequestri preventivi dei beni, per persone sospettate di mafia, finchè non c'è prova di lecita provenienza
  • embargo per le transazioni con i paesi off-shorebasta con i politici, condannati in via definitiva, al parlamento.


Basta con le discussioni sulla mafia, dove si discute ancora sul fatto che ci sono infiltrazioni della mafia sugli appalti (anche al nord), e c'è ancora gente che dice che non è vero, che non tutte le aziende sono mafiose. Che non tutti i siciliani (o i calabresi) sono mafiosi ... lo sappiamo.

Ma andiamo oltre: se in Italia ci fossero stati 23 morti per terrorismo islamico, saremmo tutti in piazza, destra e sinistra. Sarebbero passate leggi marziali. Invece per 23 morti di mafia o di ndrangheta, nulla, il silenzio. C'è la volontà politica di combattere la mafia?
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La politica degli estremismi

Una riforma che non voleva nessuno: ricercatori, studenti, rettori, professori.
Ma che è stata portata avanti, nonostante tutto e tutti. Perchè questa maggioranza ha già dimostrato di non voler giardare in faccia e confrontarsi con nessuno.
Fa votare tutte le sue leggi a colpi di maggioranza.

Detto ciò, devo fare un commento di fronte alle immagini di protesta (
corriere) viste ieri davanti alla camera e di fronte al comune di Bologna. Seppur per motivi diversi e contro politici diversi (il ministro Moratti da una parte e il sindaco di Bologna Cofferati dall'altra), portano allo stesso risultato: immagini di scontri tra manifestanti e forze della polizia.

A chi giova: prima di tutto a screditare l'immagine della sinistra, che governa Bologna.
Il giornale può titolare "Roma e Bologna: prove di sinistra al governo": "a Bologna il «legalitario» Cofferati viene appellato «stalinista» dai suoi compagni di coalizione. E in piazza Montecitorio gli «studenti» assediano la Camera".

Non erano solo studenti: era tutto un modo, che vive attorno alle scuole e università e che chiede di poter continuare a fare quel lavoro dignitosamente.


La sinistra viene così associata alla frangia di violenti: questo uno dei titoli di
Libero "LA CAMERA AIUTA I VIOLENTI di RENATO FARINA ": "Alcuni deputati di sinistra dissetano i no global che assaltano il Parlamento. Scontri e feriti Vedete questa foto? A suo modo è una pistola fumante. È la prova provata non di una gentilezza disinteressata, ma di una vera e propria chiamata alla sommossa. "

La menzogna più spudorata: Mussi ha autorizzato il portar da bere ai manifestanti (non tutti violenti) e alle forze dell'ordine.
Cosa è peggio: portare l'acqua fuori dalla camera, o prove false nella scuola Diaz? Già ma di quello ci siamo già dimenticati. E ci si dimentica delle collusioni di Forza Italia con la mafia in Sicilia (Cuffaro, Miccichè, La Loggia ....).

Concludiamo: si sta alzando il livello di tensione e qualcuno a sinistra è cascato nel tranello.
Un leader della sinistra serio avrebbe detto, per smorzare i toni: tranquilli che se vinciamo noi, cambiamo la legge e rimettiamo le cose a aposto.
E per Bologna, mi voglio ripetere: legalità è anche solidarietà. E se le leggi attuali non tutelano sufficientemente le fasce deboli, si possono cambiare le leggi, ma solo quando si è al governo.
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25 ottobre 2005

L'Italia vista dall'estero

L'informazione dall'estero: come i giornali stranieri ci vedono.

Dal
Washington Post (dovete registrarvi fornendo email e password), e anche da italieni.it: La controrivoluzione di Berlusconi
La stagione di Mani Pulite dimenticata, la legge elettorale che di quella stagione era figlia cancellata, il paese di nuovo nelle mani della mafia e di una classe politica corrotta. È questa l'Italia descritta dal Washington Post, in un articolo che dichiara definitivamente tramontata la "Rivoluzione italiana" avvenuta all'inizio degli anni novanta "quando un gruppo di magistrati spedì in prigione decine di politici e imprenditori corrotti, cancellando un'intera classe politica".

Dal
time magazine, sull'omicidio Fortugno:
Death Comes To Locri
The callous nature of the murder marked it unmistakably as a professional hit by Calabria's powerful crime syndicate, the 'Ndrangheta, a word of Greek origin meaning courage or loyalty. The message was just as clear: We're in charge here
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Sandrone! Sandrone!

Uscirà a novembre (credo) il prossimo libro di Sandrone Dazieri "Il karma del gorilla", edito da Mondadori: questa la trama (grazie a librialice):
"Bambino disadattato, militante dei centri sociali, poi buttafuori da locale notturno, cacciatore di maniaci violenti: il Gorilla è stato tutto questo. Adesso, a quasi quarant'anni, non ha rinunciato alle vecchie abitudini e passa il tempo a sbronzarsi e a fare a pugni con supporter della guerra in Irak, con molestatori di giovani fanciulle e con skin head rompiscatole. Ma le cose diventano ancor più complicate quando dal passato riappare un vecchio amico, ora malato, con un incarico per lui: rintracciare la sua ex fidanzata, scomparsa dodici anni prima. Il Gorilla non può non accettare, e non solo in nome della vecchia amicizia."
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Disinformazione

"Ps: Il Corriere della Sera ha dedicato le prime tre pagine alle farneticazioni sui comici, un record mondiale di contro informazione.E allora tutto si fa chiaro.Queste c..te servono solo come pretesto al governo e ai media per non parlare dei problemi veri.Di recessione, mafia, legge elettorale truffa, condanna a Previti, Fazio, Fiorani, eccetera, eccetera, eccetera." (Beppe Grillo)

Ma non solo l'informazione: sul sito online del corriere capeggia la notizia degli scontri a Bologna tra manifestanti che si opponevano agli sgomberi ordinati dal sindaco Cofferati. Con tanto di accuse di Cofferati a Bertinotti ("Fausto li ha chiamati ed eccoli qua"). Ci sarebbe da riportare anche la notizia che non tutti, nella sinistra, sono d'accordo con Bertinotti: Cossutta dei comunisti italiani afferma (sempre dal corriere) "Il degrado va combattuto. Rifondazione fuori dalla giunta? Impensabile". Giusto per completezza.

Anche a Roma manifestano, contro la Moratti e la sua riforma (corriere).

Intanto le affermazioni del pentito Giuffrè su Provenzano, dall'aula bunker di Milano "all'interno della mafia giravano voci per cui Provenzano fosse un confidente dei carabinieri" sono già finite nel dimenticatoio. Assieme ai morti per l'alluvione di ieri. Alle polemiche sulla riforma del sistema elettorale. Solo le notizie sull'influenza aviaria rimangono in prima pagina: ma è la moda del momento.
Technorati:

L'importanza della televisione

Due cose mi chiedo sulla televisione.
La prima riguarda la relazione tra televisione e politica:
Se non esiste: perchè tutte queste discussioni su trasmissioni come Rockpolitik? Perchè la politica dovrebbe interessarsi di persone di spettacolo e fare liste di prescrizione (salvo poi smentirsi)?

Se esiste: allora è anormale che il premier abbia tre televisioni e sia influente sulle altre tre pubbliche.
Berlusconi e la sua maggioranza può anche cambiare le leggi come vogliono (e con un colpo di bacchetta far libido, lecito in sua fè): ma non il nostro buon senso.
Che dice che in Italia abbiamo un'anomalia da risolvere.

La seconda riguarda la satira: è di destra o di sinistra? Esiste satira di destra?
  • la satira è contro il potere: fa satira oggi Cornacchione contro Silvio, faceva satira il Guzzanti quando imitava Rutelli alle elezioni del 2001 (Silvio, ricordati degli amici!!!). Faceva satira la Guzzanti quando imitava D'Alema ... leggetevi l'articolo di Filippo Facci sul giornale Faceva satira anche Forattini, una volta: celebre la vignetta di Fanfani, dopo il divorzio (il tappo è saltato!).
  • Grillo è un comico che fa informazione: non fa satira. Travaglio è un giornalista, non un comico.
  • Celentano non ha fatto satira, giovedì scorso. Come dice Forattini sul libero "Celentano non fa satira. È una strumentalizzazione inaccettabile la sua, soprattutto perché viene fatta con i soldi nostri, perché la Rai la paghiamo noi". In America, in Inghilterra o in Francia il problema di criticare il premier non si pone. Perchè in Italia si tira in ballo la funzione pubblica della Rai solo quando fa comodo?
In ogni caso è triste vedere la politica che si occupa più dell'immagine che non della sostanza: che decide chi mandare a Unomattina perchè "le casalinghe sono più influenzabili, perché meno politicizzate".

24 ottobre 2005

Unità socialista


Sono un partito al 2%, con due segretari ... se fossero al 4%: 4 segretari?

Benvenuti in Italia


Un pezzetto dela trasmissione Report, andata in onda domenica 23 ottobre: si parla di Monza e di una variazione al piano regolatore che permette la costruzione di abitazioni (Monza 2), su una zona che ra a rischio idrogeologico.
"Riassumendo, e nel caso non fossimo stati chiari: La costruzione di canale di 7 km è stata pensata per mettere Monza in sicurezza non per autorizzare il fratello del Cavaliere a costruire. Il punto è che questo canale costa un patrimonio ed è probabile che non lo faranno mai, però è stato sufficiente disegnarlo sulla carta per far diventare quell'area non più esondabile, e quindi nessuno si può opporre se tireranno su un intero quartiere, nemmeno il comune, perché la regione ha fatto una legge che in tutta la Lombardia, impedisce solo a Monza di cambiare il proprio piano regolatore. Una legge ad hoc, ha detto l'assessore regionale."
Technorati: ,

23 ottobre 2005

Era tutto previsto: prima le tragedie e poi le leggi

E' cinico dirlo così, ma la prossima trasmissione di Report (domenica 23 ottobre 2005 ore 21:00 - Rai 3) sarà quanto mai attuale:
"ERA TUTTO PREVISTO: Prima le tragedie e poi le leggi. È così che dopo l'alluvione di Firenze del 1966 .." (report).

Infatti è di oggi la notizia del crollo di un ponte in Puglia a causa del maltempo (repubblica): "Tre persone sono morte e tre risultano disperse, dopo il crollo di un ponte a Cassano delle Murge, in Puglia, dovuto al maltempo. Sia i morti sia i tre dispersi erano a bordo di due autovetture, che stavano transitando sul ponte al momento del crollo, avvenuto nella notte."

Anche un eurostar è deragliato a causa delle precipitazioni:
"Il maltempo che sta imperversando in Puglia ha provocato anche un altro grave incidente, sempre a Cassano delle Murge: alcune carrozze dell'Eurostar Taranto-Milano, sono uscite dai binari e si sono inclinate da un lato[.....]Dai primi accertamenti, sempre secondo Trenitalia, risulta che la straordinaria intensità delle piogge abbia provocato l' accumulo di acqua lungo i binari. Ciò avrebbe determinato una improvvisa erosione del terreno sotto le rotaie, al passaggio del treno"

Si parla tanto di grandi progetti, alta velocità, ponti, nuove autostrade: a quando il progetto della messa in sicurezza del territorio?

Ogni cosa è illuminata di Jonathan Safran Foer

Con una vecchia fotografia in mano, un giovane studente, che si chiama Jonathan Safran Foer, visita l'Ucraina per trovare Augustine, la donna che può aver salvato suo nonno dai nazisti. Jonathan è accompagnato nella sua ricerca da un coetaneo ucraino, Alexander Perchov, detto Alex.

Tre storie si alternano in questo primo libro di Foer: la prima è la ricerca della donna che salvò il nonno di Jonathan durante la guerra. Per la ricerca si rivolge ad un'agenzia di viaggio ucraina “Viaggi tradizione”: parte così in macchina assieme ad un coetaneo, Alexander, al nonno di questi e ad una cagnetta di nome Sammy Davis Jr. Con la fotografia della donna, che forse si chiama Augustine e che non sanno nemmeno se sia ancora viva, partono alla sua ricerca.

La storia della ricerca si alterna alla storia del villaggio di Trachimbrod, sempre in Ucraina: dalle origini, a fine 1700, quando un carro si rovescia nelle acque del fiume Brod, uccidendo il conducente, di nome Trachim. Dalle acque emerge la bis-bis .. nonna di Jonathan. A partire da questa antenata del protagonista, seguendo la sua progenie e quella degli altri abitanto del villaggio, si racconta la sua storia, fino alla sua tragica distruzione, da parte dei nazisti, nella seconda guerra mondiale.

Infine, il rapporto epistolare tra Jonathan e Alexander, nel quale si confrontano sulle bozze del libro che Alexander sta scrivendo, come frutto del loro viaggio.
Un libro che sembra scritto per rendere difficile la vita del lettore: uno stile articolato, nel quale eventi del passato e del futuro si mescolano. Nel quale la storia della ricerca di Augustine è raccontata nell'inglese sconclusionato di Alexander, divertente per gli errori contenuti, nel quale la storia del villaggio di TrachimBrod è raccontata facendo uso temini Yiddish e del mondo ebraico: shetl, la pallina d'abaco per ricordare una colpa commessa, macellazioni Kosher, i rotoli della Torah ..

Anche se è forte la tentazione di abbandonare il libro dopo le prime 50 pagine, è bene fare lo sforzo di arrivare fino in fondo: per comprendere appieno il senso del racconto. Un libro che diverte, come nella scena del ristorante o come nel racconto del viaggio in macchina con cane e nonno cieco alla guida. Ma che sa anche diventare appassionante, nel racconto dell'antenata di Jonathan, o molto forte e cupo, come nel racconto della distruzione del villaggio. Le pagine dell'assalto tedesco sono dure, violente, raccontate in uno stile originale, sgrammaticato, veloce, commovente. Un'opera sempre in bilico tra fantastico e irreale (un antenato di Jonathan che viene diviene, dopo morto, un simulacro da adorare) e verità storica. In bilico come i personaggi, sempre alla ricerca dell'amore, che sembrano non raggiungere mai.

Mi sono chiesto cosa avesse voluto dire, l'autore, col titolo di “Ogni cosa è illuminata” e perchè avesse mescolato assieme storie del passato e del presente. Il titolo sta a significare che ogni pezzo della nostra storia (che nel libro è rappresentato dagli oggetti che Augustine conserva), della nostra memoria è importante e non deve essere perso. E' la memoria del passato che serve ad illuminare il nostro futuro.
Technorati:
I link su ibs e bol

Narrativa aviaria – secondo viaggio

Il nervoso
Porca la zozza ... mannaggia ateattuttlamort ... Quella mattina al nervoso era andata proprio male: era finito in mezzo alla tribù degli zulù. Chi sono gli zulù (con tutto il rispetto per questa simpatica tribù ...)? Beh ognuno può individuare la propria personale tribù, all'interno della carrozza nella quale razzola (pardon viaggia). Per quanto mi riguarda sono gli adoratori del dio computer: "Oh, ma hai visto il nuovo Visual Studio ..!" "Devo fare una pagina in asp che mostra la tabella..." "La mia scheda madre ha più memoria della tua" "Ma quanti Giga ci sono?". Poi ci sono anche gli adoratori del dio telefonino: "ma fa anche le foto?", "ma è anche player mp3"?, "registra anche i video?"..
Fondamentalmente è una tribù monosessuale, di soli maschietti, nelle quali le intrusioni dall'esterno non sono gradite, a meno che si tratti di una persona della stessa confraternita. Il nervoso sarebbe stato anche interessato ai discorsi: ma non in quel momento, non su quel treno.


Tsunami
Lei stava danzando solo per lui, avvolta da tanti veli trasparenti. Uno le copriva il viso: bionda, capelli lunghi alle spalle, profondi occhi azzurri da cerbiatta. Nella frenesia della danza inizxiò a spogliarsi. Si tolse il primo velo, rivelando una paio di gambe lunghissime, lisce, sode ... Via anche il secondo velo: un seno alto, orgoglioso, che, come dicono i francesi, stava in una coppa di champagne. Rimanevano poco da coprire ora: quello che si intravvedeva era un annuncio del paradiso in terra. L'uomo di fronte stava iniziando ad eccitarsi ... sentiva gonfiarsi qualcosa, giù da basso.

Il bandito
Che caz.. di idea che gli era venuto: scappare da una rapina e con che cosa? Con i treni delle Ferrovie Nord!! Ma solo ad un deficiente come me poteva venire in mente un'idea del genere. D'altronde quei bastardi dopo il colpo l'avevano lasciato a piedi. Cosa doveva fare: farsi prendere e dire con nonchalache "oui, je suis le rapinateur?" (perchè poi in francese? Mah) Sti quattro cornuti manno lassato solo! E allora via, a piedi, gambe in spalla: la prima cosa che vide, girato l'angolo era la stazione di Seveso, e allora ...

Ispettore Kallaghan
Era il terrore di tutti i pendolari: il controllore più odiato, temuto e rispettato di tutto il personale viaggiante dell'alta Lombardia. Non aveva nome: oramai anche i colleghi avevano iniziato a chiamarlo con il suo personaggio cinematrografico preferito: il miti ispettore Callaghan (con la Kappa, per rendere più duro il suono, non so se avete presente la Kappa aspra, come to Know). Kallaghan non girava armato, per fortuna: una volta durante una riunione in sede centrale a Cadorna aveva proposto l'adozione di una pistola d'ordinanza, la 44 Magnum che si sognava anche di notte. Dopo che la porposta era stata accolta dalle risa, e bocciata, aveva ripiegato sullo sfollagente ... niente anche per quello. Ma come poteva incutere terrore ai pendolari? Come potevano rispettarlo se non si poteva portare appresso nemmeno una beretta BF92, con doppio caricatore bifilare, con la canna brunita e proiettili rinforzati? A questo stava pensando, quando, dopo aver dato l'ok alla stazione di Seveso, aveva adocchiato questo tipo sospetto che era salito di corsa.

Il nervoso
Non bastavano gli zulù, anche il deficiente che ride sempre ... che cavolo avrà da ridere? “Il mambo degli orsi” e che è? Un libro di danza?

Il lettore
Niente da fare, nemmeno gli zulù potevano interrompere la lettura.
Gli orsi dello special finirono il mambo, come l'aveva chiamato Hanson. Nessuno dei due si accese una sigaretta, ma sembravano entrambi largamente appagati. La telecamera si dedicò ad un tipo vestito in kaki. Stava camminando ed intanto parlava di orsi. Ad un certo punto, nel bosco si imbattè in una pila di merda di orso e a vederlo si poteva pensare che avesse trovato un bigliettone da cinquanta dollari ...

Tsunami
L'eccitazione era al massimo ... sentiva che la sotto, qualcosa si stava muovendo .. ma non nel senso che si aspettava (o che stavate pensando voi): un pò come quando all'interno delle acque del golfo del Messico, maree calde si incontrano con maree fredde e si causano delle tempeste tropicali. Alla stessa maniera l'incontro tra l'aria fredda proveniente dal finestrino (che era stato abbassato per far entrare un pò d'aria) e l'aria calda degli scaldini aveva prodotto, nella pancia del nostro malcapitato una sorta di rivoluzione interna. Non vglio entrare troppo nel dettaglio, anche perchè toccare questi argomenti personali e delicati è molto difficile. Chi ha provato una sensazione del genere (e chi scrive putroppo è uno ta questi) sa cosa significa: dolore, ma anche una profonda sensazione di imbarazzo. Ma con tutto quello che poteva capitarmi, proprio questo? Insomma, per farla breve, il nostro ragazzo (di cui celiamo il nome, ma che per pochi euri potrei rivelarne l'identità) doveva trovare un bagno: altrimenti avrebbe rischiato un'effetto Tsunami.

Il bandito
Sono solo, abbadonato dai mieri compari, senza un soldo, senza biglietto, vestito come un operaio del gas (era stata una brillante idea del capo, quella di travestirsi per non dare nell'occhio) ... non può andarmi peggio, pensò. Quando vide Kallaghan che si stava avvicinando, con fare minaccioso, cambiò idea. Le cose possone sempre peggiorare.

Kallaghan
L'istinto gli doceva che doveva intervenire: quell'uomo aveva qualcosa che non tornava ... erano anni che faceva il suo lavoro e il suo istinto non lo aveva mai tradito. Vai, che è la tua occasione, si disse, il controllore: era da un bel pezzo che non faceva una bella multa. “Hei, lei mi faccia vedere l'abbonamento!”

Tsunami
Un bagno, un bagno, il mio regno per un bagno .. chissà se questi treni si riesce a trovare un bagno. San Salvatore, protettore del viaggiatore, ti prego, fammi trovare un bagno e giuro che ti accendo un cero. Anzi due. Anzi, una foresta di ceri, ti accendo ..

San Salvatore, dall'alto dei cieli (terza nuvola a destra)
Figliolo, troppe cose pretendi. Io solo un santo sono. Posso moltiplicare pani, pesci, guarire ammalati .. ma certe cose non me le devi chiedere. Figlio mio, arrangiati!

Il bandito
Doveva muoversi, nono poteva farsi acchiappare da un controllore qualunque. Fece quello che fanno tutti, di fronte al richiamo delle forze dell'ordine “Chi io? Dice a me? ” Nel frattempo, agile come può esserlo una persona non pigmeo all'interno di un'affollata carrozza della FNM, in orario di punta, praticamente muovendosi a spintoni e calci, inizio la sua lenta fuga. Incosciente, come può esserlo solo una persona che non conosce l'effetto massa sulle carrozze ..

Kallaghan
Il solerte controllore si mise all'inseguimento. Ma la folla la massa lo stava ostacolando: non c'è l'avrebbe mai fatta a raggungerlo, a meno di un miracolo ...

Tsunami
Nella disperata ricerca di qualcosa che potesse anche lontanamente assomigliare ad un bagno (anche un vaso da notte sarebbe andato bene, ma forse pure una bottiglietta ... era proprio disperato). Si aggrappò a quella figura, vestita con una strana tuta da operaio, che gli stava arrivando di fronte. “La prego, mi aiuti! Sono disposto a fare qualsiasi bassezza ...

Il bandito
Caz ... no!!!! E questo che vuole .. ????!!!!

Kallaghan
Quando gli fu addosso, gli disse la frase che aveva sempre sognato di dire “Non ti muovere, fai una sola mossa e ..” e cosa? Mica poteva continuare come il grande Eastwood “adesso te la vedrai con noi tre, me Smith e Wesson”, come in Coraggio fatti ammazzare. Comunque lo aveva bloccato: aveva fatto il suo primo arresto. Nessuno lo avrebbe mai più preso in giro. Il suo nome sul giornalino delle Nod, forse sui giornali, forse addirittura sulla televisione ... un futuro radioso vedeva ..

Le forze dell'ordine
La polizia salì sul treno a Bovisa. Stranamente arrivò sulla scena del crimine troppo velocemente, ma nessuno se ne diede conto, troppo presi dall'emozione dell'arresto. “Non si preoccupi signor controllore, lasci il reo nelle nostre mani. Ci pensiamo noi a portarlo in commissariato. Ancora complimenti per l'arresto, un segugio come lei è sprecato in questa divisa.

Kallaghan
Poteva anche appendere il libretto delle multe al chiodo. Lasciare il lavoro nelle ferrovie: nulla poteva fare ancora di più .. aveva raggiunto la perfezione. Un arresto di fronte alla gente, va beh, con l'ausilio di quel ragazzo che poi era corso nel bagno vip della prima classe, che aveva aperto per l'occasione. A proposito è mezzo'ora che è dentro, sarà mica caduto nel buco?

Le forze dell'ordine
Ma erano veramente poliziotti quelli che erano saliti sul treno? Beh un occhio attento si sarebbe accorto dei pantaloni del colore sbagliato, delle mostrine fuori ordinanza, del fatto che non avessero le pistole d'ordinanza addosso. Ma i pendolari sono una razza pacifica, che vorrebbe solo transumare verso il posto di lavoro, per cui il ragionamento che fecero “Beh, basta che ve lo portiate via e che si arrivi a Milano” ...
Nel frattempo sulla finta macchina dei finti poliziotti “Ragazzi, credevo che mi aveste abbandonato ... ma come vi è venuto in mente di travestirvi da poliziotti e del finto arresto?”
Hei, l'abbiamo letto su un racconto del pollonord!

21 ottobre 2005

Il vangelo secondo Precario

Il vangelo secondo precario il film!
1000000 precari in Italia (600000 in Lombardia): gente che vive alla giornata e per cui "domani è un altro giorno". Quando nella Cdl dicono, per elogiare il proprio operato, che la disoccupazione è ai minimi storici, non precisano che è proprio grazie a persone che hanno stipendi ridotti, senza mutuo, senza poter fare progetti a lunga durata perchè potresti non avere più lavoro. E magari chi ascolta queste notizie pensa, però, tutto sommato qualcosa di buono è stato fatto.

Solo dei precari potevano realizzare un film, con un budget limitato a 40000 euro: "Il vangelo secondo Precario".
Ne hanno parlato i blog di
salvio e liseuse. Il film verrà proiettato gratuitamente in oltre cento sale di Università, associazioni, Camere del lavoro, Arci e altri circoli il 24 ottobre, in occasione dei due anni dall'entrata in vigore della legge Biagi. (repubblica)

Chissà come saranno contenti i precari d'Italia nel leggere che, mentre viene presentato il loro film, lo stato assume altri 3000 (dopo i 9000 di agosto) insegnanti di religione: (
repubblica)
"Sarà dunque completato il piano di assunzioni degli insegnanti di Religione (tra i quali il precariato praticamente non esiste) con l'ultima trance - anch'essa di 3.077 posti a decorrere dal primo settembre 2006 ".
Strada ben diversa per le centinaia di migliaia di precari (storici o meno), alcuni iscritti da decenni nelle graduatorie permanenti, nei prossimi due anni scolastici saranno disponibili 'solo' 30 mila assunzioni.

A Milano la Provincia (Assessorato al Lavoro e Assessorato alle Politiche giovanili) ha gentilmente organizzato due proiezioni al Cinema Anteo. Il 24 Ottobre 2005, ci saranno due spettacoli: uno alle 20:30 ed il secondo alle 22:30.
Il trailers del film è
qui.
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Privacy e sicurezza?

Vorrei segnalare l'articolo di Marco A. Calamari su punto-informatico, nel quale si parla di Privacy e sicurezza:
"Sono profondamente convinto, supportato anche dalla cultura informatica di questo settore (mia e di altri), che l'equazione "meno privacy uguale più sicurezza", specialmente in ambito telematico, è non solo ideologicamante scorretta ma anche totalmente sbagliata dal punto di vista tecnico.Posso tranquillamente affermare che il suo unico impiego efficace nel mondo della comunicazione, è quello di disonesto strumento ideologico di manipolazione dell'opinione pubblica.
Esigo il rispetto del mio diritto alla privacy, ed esigo anche che lo Stato, che come cittadino contribuisco a mantenere, mi garantisca la sicurezza al massimo livello possibile senza dover calpestare i diritti di nessuno, e tantomeno doversi comportare come il Grande Fratello di "1984".Voglio la privacy e voglio la sicurezza."

Rockpolitik: richiesta puntata riparatrice

Ritenendomi irreparabilmente danneggiato da quanto espresso o mostrato durante la scosa puntata di Rockpolitik, del suddetto Celentano Adriano, richiedo una puntata riparatrice, trasmessa dalla Bulgaria nella quale vengano chiariti i seguenti concetti:
  • Contro l'editto bulgaro: Le reti sono mie e ne faccio l'uso che ne ritengo più opportuno. Comunque, avete visto? Santoro è tornato: con un microfono in mano non ha spiccicato più di tre parole (fratellanza, libertà, cultura?). Ha detto quello che doveva dire? Basta, adesso se ne può andare pure a casa.
  • Il governo di Ulan Bator protesta perchè è stato messo dietro l'Italia nella classifica sulla libertà di stampa. Il premier ha dichiarato: da noi i giornalisti non si cacciano con una conferenza dalla Bulgaria. Si cacciano e basta. Anche il governo della Nord Corea si associa alla protesta: da noi i girnalisti liberi non esistono.
  • Circa la canzone di Crozza: urge canzone riparatrice, cantata da Casadei, circa l'alto valore energetico della mortadella ..
  • Milano è una città bellissima, con i suoi grattacieli grigi, in tono col tempo. Soprattutto il centro storico, strozzato da Mc Donalds, dai negozi ...


Non è così che si usa il servizio pubblico: cosa vuole la ggente? Vuole la figa, vuole il vip, vuole il gossip. Allora diamogli quello: basta con la politica in televisione. Basta con i processi sulla televisione pubblica: i processi si fanno nelle aule di tribunale. E se poi il reato va in prescrizione, meglio, non si spreca denaro e tempo. Perchè non abbiamo nè tempo nè denaro da sprecare.

Torniamo seri: triste dover aspettare Celentano per sentirsi dire, su Rai Uno, tra marescialli e fiction varie, che in Italia abbiamo un piccolo problema di libertà di stampa. E una piccola osservazione a Libero, che chiama Celentano "Giullare di Prodi". La canzone di Crozza "Zapatero, zapatera" era satira di sinistra contro la sinistra, contro Prodi. Ma vaglielo a far capire.
"La Rai paga per farsi processare da Celentano" titola oggi
il giornale: la Rai paga anche per il divorzio di Albano in diretta, per le tette da Vespa, per vedere Anna La Rosa (ieri han preferito mandare in onda un film spara spara Tom Raider) ... quante cose paghiamo.
Technorati:

20 ottobre 2005

Una scommessa su Rockpolitik

Facciamo una previsione: stasera a Rockopolitik Santoro entra in scena cantando "Una mattina, mi son svegliato, oh bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao!"

Cui seguirà la telefonata di Silvio: "Cribbio: è indegno ... !!"
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Fassino ha cambiato mestiere?

Non ci volevo credere: ma su repubblica leggo che Fassino sarà ospite della De Filippi sabato sera a "C'è posta per te".
Cosa ci va a fare? Il postino, il tronista ... Poi leggo meglio: non va in feste di politico, allora ho capito: dovrà mandare una cartolina a Mastella. "Clemente, torna con noi!"

Travaglio assolto

Il capo del governo dovrà pagare le spese processuali della causa che ha intentato contro il giornalista Marco Travaglio: "Silvio Berlusconi aveva chiesto un risarcimento di 20 miliardi a quel diavolo di Marco Travaglio, colpevole, in associazione a delinquere con l'attualmente desaparecido Rai Daniele Luttazzi, di averlo offeso, anzi di aver "letteralmente devastato - si legge nella querela - la sua immagine di politico e di imprenditore" (da repubblica)

Sarebbe il caso (in un paese normale) che ora il capo del governo rispondesse alle domande che Travaglio faceva durante la trasmissione: Da dove ha preso Berlusconi i miliardi per cominciare? Perché ha ospitato un boss, poi condannato a due ergastoli, a casa sua? Perché la Rai ha sempre scansato l'ultima intervista di Paolo Borsellino, acquisita da chi indaga sulle stragi di Capaci, via D'Amelio e degli Uffizi? Intervista nella quale, spiega Travaglio, il magistrato parla dell'interesse della procura di Palermo per Berlusconi, Dell'Utri e Mangano?

Intanto Travaglio sta preparando un altro libro, dal titolo Inciucio, "Questa volta s'incazzerà anche la sinistra". Speriamo che a Bertinotti non venga l'orticaria nuovamente.
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La risposta dello stato in Calabria

"Ho inviato un messaggio e Pisanu, cosa doveva fare di più il governo" (corriere): vero, tanto più che ieri sera giocava il Milan e oggi ha un'importante (per lui) scontro alla camera sulla Devolution.

Ma aveva anche in mete la grande, e utile (sempre per lui) riforma della par condicio. Sempre dal corriere: una legge "ad personam della sinistra, fatta contro di me". L'unica legge ad personam che non gli piace. E aggiunto che per cambiarla «bisogna uscire dagli egoismi di partito» : gli bastano i suoi.

Ai funerali, la vedova di Fortugno, Maria Grazia ha fatto sentire forte la sua voce. «Faccio appello ai calabresi a reagire. Come farò io per il futuro dei miei figli. Questa regione e la politica non devono essere lasciate sole.» (corriere)

Ma chi ha, il potere? "Chi deve governare la Calabria? Il potere delle istituzioni o quello della ’ndrangheta?" si chiede Enzo Ciconte su
l'unità.

"Chi ha deciso quell’omicidio - al di là della motivazione immediata legata alla sanità locale - ha scommesso sulla debolezza della risposta dello Stato. Toccherà allo Stato attrezzare una nuova qualità della risposta che sia all’altezza della sfida lanciata. I giovani della locride hanno cominciato a reagire."
Già, i giovani. Si sono iniziati a muovere da soli: han capito che chi governa ha altre priorità.

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Ristrutturazione della Scala


Ecco come dovrebbe essere la scala secondo qualcuno ...
Semplice, con poco personale, flessibile, riutilizzabile e silenziosa.

Segnalazione intervista a Ben Pastor

Lunedì 31 ottobre, alle ore 9 di mattina (minuto più, minuto meno), sul Primo Canale TV andrà in onda un'edizione speciale de "Il Telegiornale della Storia" dedicata alla liberazione di Mussolini dal Gran Sasso. Nel corso del programma ci sarà anche un'intervista a Ben Pastor, realizzata sui luoghi degli eventi.
Technorati:

19 ottobre 2005

Il premier sovrintendente

Nella figura di sovrintendente alla Scala ancora non l'avevamo visto:"La Scala ha mille persone che ci lavorano, quando invece ne basterebbero quattrocento" (il giornale, e dsmilano)
In effetti ha ragione: per la trasmissione della De Filippi ne bastano molto meno.
Ha già in mente una riorganizzazione: la De Filippi come sovrintendente, e Kledi (e tutto il corpo di ballo di Amici) trasferito alla Scala.

Berlusconi aggiunge che tutti i dipendenti hanno «pagamenti da artisti»: strano, per il lavoro che fanno ...

A proposito di fianziaria, ieri un attacco alla finaziaria anche da parte del
rettore dell'Università statale, Enrico Decleva, durante l'esposizione della relazione per l'apertura dell'anno accademico: "si continua ad affermare che il Paese deve investire più risorse nell'università e nella ricerca, se vuole affrontare le sfide della globalizzazione, si lesinano i finanziamenti, si «impone» la creazione dell'Istituto italiano di tecnologia, «iniziativa che ha provocato profondo sconcerto, in contrapposizione al sistema universitario e alla ricerca nazionali»."
"È una riforma sciagurata, indecente e assolutamente inaccettabile", il rettore usa
parole dure per definire il disegno di legge che è stato approvato a giugno dalla Camera.

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18 ottobre 2005

Elezioni Primarie

Stemperiamo le polemiche sulle Primarie dell'Unione con questa simpatica vignetta di Libero. Per fortuna che esiste Feltri e il suo umorismo. E poi parlano della satira di sinistra: quanto potenziale comico esiste anche dall'altra parte della barricata!

Scherzi a parte: lascio che le ultime parole su queste Primarie siano quelle de
l'intervento di Adriano Sofri di oggi: "la questione che qualche giorno fa esemplificavo nella speranza che mia figlia, tra quindici anni, non si trovi come candidato Prodi, né nessun altro degli attuali leader del centrosinistra. Non perché non ve ne siano che mi convincono, ora. Ma ora. Non turarsi il naso oggi e perdere, per me significa una chance di non turarselo e vincere tra dieci anni
Ma vogliamo almeno dirlo che a un certo punto bisognerebbe cominciare a lavorare perché le cose diventino come le vogliamo e non semplicemente meno peggio di come le vogliono gli altri?
"
Un invito a gente come Scalfarotto, che rimanga tra noi

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Lei è il mio peccato Marco Bettini

Un investigatore a metà tra il Montalbano di Camilleri e Duca Lamberti di Scerbanenco. Meno ironico del primo e meno cinico del secondo (che non era nemmeno poliziotto).

Il vicequestore Mormino deve indagare su un morto, l'agente immobiliare Gianluca Morozzi, ucciso all'interno di una clinica privata. Perchè l'assassino l'ha ucciso proprio in quel luogo?

I dubbi sulla morte aumentano col ritrovamento di DVD che mostrano il morto durante rapporti sessuali con l'ex fidanzata e altre donne (anche prostitute). Mormino si deve scontrare anche la reticenza del padrone della clinica, l'immobiliare Balboni: una persona che sembra essere dotato di un forte potere e di forti agganci, anche in ambiente massonico. Infatti, dopo i primi passi dell'indagine, che giocoforza parte dalla clinica, e dopo la morte di una seconda persona, in un cimitero, l'indagine gli viene tolta e passa nelle mani dei carabinieri. Ma Mormino, per orgoglio, continua ad indagare da solo.

E' un indagine complicata, che sembra legare il morto nella clinica ad una banda di rumeni,sulle cui tracce sono anche i carabinieri. Ma è soprattutto il torbido legame che si instaura tra il poliziotto e l'ex fidanzata Francesca che rende tutto più difficile. Perchè in Mormino inizia ad insinuarsi il dubbio sulla sua colpevolezza.

Giallo metropolitano, ambientato in una città che potrebbe essere Bologna: nel libro rientrano drammi familiari, bande di spacciatori crudeli, che vivono nel lato oscuro della città (giustappunto chiamato "L'inferno"), logge massoniche in grado di proteggere i propri affiliati. Ma anche poliziotti corrotti e poliziotti innamorati: l'autore preferisce approfondire i rapporti psicologici tra Mormino e Francesca, ma anche tra gli altri personaggi, a discapito delle tematiche sociali e di cronaca. Un poliziotto vittima dei suoi conflitti personali e delle sue ossessioni le quali, se da un latolo aiutano a risolvere il caso, dall'altro lo rendono un uomo solo.

Bettini evidenzia anche il rapporto che esiste tra polizia e carabinieri, che si dividono il territorio e i casi di competenza, e che alla fine devono arrivare ad una conclusione dell'indagine che consiste soltanto nel «confezionare i fatti in modo che siano digeribili per il pubblico». Il potere delle logge massoniche, in grado di influenzare i poteri giudiziari (e dunque decidere su cosa indagare e su cosa no), i poteri politici e le carriere dei funzionari come Mormino. Che rimane l'unico sconfitto di tutta la storia.

Nel sito di
Marco Bettini, sono presenti delle foto di alcuni posti del libro: la clinica, il cimitero, l'inferno, l'hotel Romania.
I link su bol e ibs

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Omicidio Fortugno: tra sanità, potere politico e economico

La ndrangheta torna a colpire a Locri: 23 morti dall'inizio dell'anno. L'ultimo domenica scorsa, davanti al seggio, in pieno giorno e davanti a testimoni.

Francesco Fortugno era vicepresidente del consiglio regionale , ma soprattutto era un primario: conosceva il sistema sanitario e stava denunciando i malefatti della sanità in regione.

Oggi il corriere parla di un appalto di 14 milioni di euro, per i lavori di ampliamento dell’ospedale di Locri: su questa cifra la ndrangheta vuole mettere le mani. "ci si concentra su quell’ospedale che il clan Cataldo controllava e che Fortugno ha sempre detto di voler «ripulire». E così la scelta del giorno e del luogo per ammazzare, diventano un messaggio che per magistrati e investigatori sembra avere soltanto una lettura: avvertimento a chi ha vinto le ultime elezioni e adesso governa questa Regione. Segnale chiaro a quelle imprese e a quegli uomini politici che nei prossimi mesi faranno altri affari con la costruzione del Ponte sullo Stretto e poi si presenteranno alle politiche della prossima primavera."

Sanità, potere e soldi: non è un caso che anche in Sicilia sia scoppiata un polemica per i legami tra la mafia e il sistema sanitario (dove i boss decidono primari, sovvenzioni ...). E la crisi in regione Lombardia, per quale motivo è scoppiata?

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Rocca contro le casalinghe

Il nazional popolare sulla Rai vince su tutto: ieri doppio maresciallo Rocca e allora, via le casalinghe!
Molto meglio e tranquilizzante vedere una serena famiglia (4 figli), anche se ha con qualche problema di cuore ... dove i carabinieri sono tutti bravi a risolvere i casi, vanno d'accordo con la polizia ...
Vuoi mettere con la serie delle casalinghe: corna, droga, sesso e omosessualità? Ai roghi!

Ossimori a confronto

Chavez e Berlusconi: cos'hanno in comune? Popolista, castrista, (dittatore?) il primo e populista, anticomunista (dittatore?) il secondo.
Ieri l'incontro, a Milano.
Ne ha parlanto anche Pfall, chiedendosi se B. non fosse diventato comunista.
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17 ottobre 2005

Questa sera a casa di Adriano

Adriano sta invitando tutti gli esuli per il suo spettacolo, Rockpolitik: Biagi (che ha declinato ieri l'invito), Luttazzi, Santoro e (forse) Grillo.

A tre giorni dall'inizio della trasmissione, stanno veramente girando notizie incredibili: Del Noce che minaccia di togliere la farfallina d'identificazione della rete, l'ipotesi del duetto, nel corso della seconda puntata, Benigni-Celentano, l'arrivo nella seconda puntata di Teo Teocoli e Eros Ramazzotti, il contatto (ma non sembra che possa andare a buon fine) con Yoko Ono e Annie Lennox, l'ipotesi di Vasco Rossi per l'ultima puntata e quella, ancora non caduta, di Beppe Grillo in collegamento.

Ma sarà vero?