07 ottobre 2005

Lucarelli attaccato da destra e sinistra

Lucarelli attaccato dal Manifesto e dal Secolo d'Italia (qui e qui gli articoli) per la puntata di Blu Notte deve si parlava della violenza degli anni 70: l'accusa da destra
  • gli esperti intervenuti erano di parte: Giannulli, Della Porta. E il giudice Spataro? E Adalberto Baldoni? Quelli no, non sono di parte?
  • il trucco della fiction per la ricostruzione della strage di Acca Larentia: la stessa ricotruzione era stata fatta per un altra aggressione, da parte di un gruppo di giovani di "destra", contro due fidanzati che avevano commessoo il solo errore di passare per il posto sbagliato e di aver sfiorato un manifesto del''MSI. Tra l'altro la Skorpio che sparò ad Acca Larentia potrebbe essere la stessa usata dalle BR per l'omicidio Moro (dall'analisi dei bossoli): come mai?
  • la tecnica delle mezze verità: la trasmissione ha riportato l'intervista al responsabile dell'assassinio Ramelli, nella quale dichiara che il suo scopo non era quello di uccidere.
  • I NAR: nella trasmissione Fioravanti confessa come ammazzò a sangue freddo di Roberto Scialabba. "Lo guardai negli occhi e vidi la sorpresa ... non era un militante": ma Roberto fu ucciso lo stesso. Questo per dire che sia da una parte che dall'altra non ci fu pietà.

Vediamo gli attacchi da sinistra:

"è stata snocciolata una sinistra lista di morti, condita con immagini di repertorio a volte oltre i confini dello splatter e con interviste (tra cui una anche a chi scrive) che si sono perlopiù concentrate sulla «cronaca dal vivo» di alcuni dei fattacci in questione. Senza un tentativo di interpretazione, senza una tesi, fosse pure la più discutibile, senza un accenno di ricostruzione storica"

Lucarelli non poteva parlare di tutti i morti, inoltre non mi pare che si siano mostrare immagini splatter. La ricostruzione storica c'è stata, alla fine, quando Lucarelli si chiede: a chi ha giovato questo clima da guerra civile? A rafforzare le posizioni dei partiti politici del "centro", in risposta alla teoria degli "opposti estremismi". La violenza per incutere paura e bloccare le riforme che erano in corso in quegli anni: il divorzio, i diritti delle donne, dei lavoratori ...

"un quadro storico che, amputato della politica, si riduce a un massacro tanto feroce quanto demente. La politica, in altri termini la natura della crisi che spinse un considerevole numero di giovani (di sinistra, ma anche, con tutte le differenze del caso, di destra) verso la violenza, era la grande assente nella puntata di Blu notte"

Delle origini del "partito armato" ne aveva parlato nella puntata dedicata alle Brigate Rosse, con l'intervista a Franceschini, il quale parla dei temi della "resistenza tradita", la "rivoluzione possibile" per cambiare la società. Ma evidentemente quella puntata se la sono persa.

A quanto pare parlare del clima politico egli anni 70, della violanza, è ancora molto difficile: molti protagonisti dell'epoca siedono al parlamento o sono comunque entrati in politica, ma non contribuiscono a fare chiarezza. Cosa ha dato fastidio, della trasmissione? la tesi che i terroristi di destra e di sinistra siano in realtà stati usati dall'alto. Destabilizzare per stabilizzare: nella puntata dedicata all'OSS, Gladio Lucarelli parla della cover operation "Operation Caos" del generale Westmoreland. Infiltrare degli agenti nei gruppi della sinistra, per screditarla.

Il manifesto e il Secolo non sono d'accordo con Lucarelli? Allora possono pubblicare loro gli articoli dove si fa chiarezza di quegli anni. Altrimenti il silenzio non rende certo giustizia ai morti.

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