21 novembre 2005

Il gigante cinese fa paura

L'economia americana dipende sempre più dalla Cina. Per mantenere buoni i rapporti con la Cina, Bush è volato a Pechino: si è discusso di diritti umani, ambito nel quale la Cina non sembra brillare.
Pechino: «I progressi della Cina nel rispetto dei diritti umani non sono rapidi come avremmo sperato». Alla Rice ha subito replicato il presidente cinese Hu Jintao: «I cinesi godano dei diritti democratici». Intanto la polizia cinese ha fermato una trentina di persone che tentavano di parlare con Bush. «Se potessi, direi al presidente Bush che in Cina non ci sono diritti umani né democrazia», ha detto all’Ap uno dei fermati nei pressi della chiesa protestante nella quale domenica mattina Bush ha assistito alla Messa. La notizia dei fermi non è stata confermata dalle autorità cinesi. (corriere)

Il presidente americano ha commentato gli incontri parlandone come di conversazioni costruttive, affermando che Usa e Cina «condividono opportunità e sfide del XXI Secolo».A fare da sfondo, l’acquisto annunciato da Pechino di 70 Boeing 737 americani di nuova generazione. (unità)

Intanto sempre più questa potenza diventerà influente sul mercato internazionale: già al Summit Mondiale sulla Società dell'Informazione convocato dalle Nazioni Unite a Tunisi la Cina proponeva di togliere il controllo all'ICANN per creare un consiglio mondiale, di cui la Cina sarebbe un membro importante.
Il dover dipendere da una nazione come la Cina, sinceramente, mi fa paura. Proprio perchè, di questo stato, sappiamo veramente poco. E intanto, sempre più aziende italiane esportano la loro produzione (e sempre più spesso, il loro know-how) in Cina.

Ieri, la puntata di report parlava della pena di morte: sulla Cina, il giornalista Giorgio Fornoni diceva:
La Cina è il colosso che condizionerà la politica del nuovo millennio. È ancora un paese comunista, corrotto e repressivo, ed è anche il primo paese al mondo per numero di esecuzioni: 1200 il numero ufficiale, dalle 3 alle 5mila secondo Amnesty International, 10mila secondo il parlamentare cinese Chen Zhonglin. E prende sempre pi consistenza il sospetto che le esecuzioni capitali cinesi alimentino il traffico internazionale di organi.
E con questo sono ancor più preoccupato.
Technorati: , ,

1 commento:

Anonimo ha detto...

Hai letto l'articolo di Facci su Macchianera?
http://www.macchianera.net/2005/11/21/tra_ventanni.html