07 novembre 2005

L'Affaire Pera e la privatizzazione del gas a Lucca

Oggetto: la vendite a Enel dell'azienda municipale del gas di Lucca.
Il presidente del Senato Marcello Pera ha fatto pressioni sul sindaco di Lucca, Fazzi, di Forza Italia, affinchè non si opponesse alla privatizzazione di Gesam Gas.

In aula, durante la lettura in consiglio comunale di una relazione sul futuro della Gesam Gas, l'azienda che a Lucca distribuisce il metano assieme ad Enel Gas, avrebbe esposto le pressioni e le interferenza di Pera a favore di Enel Gas, nelle trattative da avviare tra la Gesam Gas ed altri grandi aziende finalizzate alla ricerca di un nuovo partner. (repubblica). Questo il 12 ottobre.

Fazzi è stato prima censurato poi espulso da Bondi dal proprio partito "Affermazioni gravissime, irresponsabili e infondate contenenti fra l'altro insinuazioni inammissibili e diffamatorie nei confronti di una delle più alte cariche dello Stato. Il comportamento politico e istituzionale del dottor Fazzi è ormai incompatibile con le regole minime di correttezza e di deontologia che vengono richieste a ogni iscritto".

Sulle presunte ingerenze a favore dell’Enel da parte di Pera il senatore diessino Giorgio Tonini ha presentato un’interrogazione al ministro Marzano (indymedia).

"In un paese normale s’andrebbe all’impeachment" afferma di Pietro in un'intervista all'Unità (unità). "Fazzi nel denunciare le pressioni e il tentativo di ingerenza negli atti di un’amministrazione locale ha individuato il dato costante della politica post Mani Pulite. Sta tornando un metodo di lottizzazione del potere da parte del notabile di turno che attraverso il partito controlla il territorio".

Di Pietro continua:
E torniamo alla e-mail di Pera a Fazzi in cui rivendica l’amicizia personale con il presidente dell’Enel e con il dirigente in bilico...
«In un Paese normale simili comportamenti da parte della seconda carica dello Stato condurrebbero all’impeachment o almeno a una richiesta corale di dimissioni».

Per il momento tutto taceCerto, sul piano penale una Procura dovrà valutare se è stato commesso abuso d’ufficio o violenza privata, tentando di convincere qualcuno a fare qualcosa che non voleva. Ma il problema è politico: il presidente del Senato esercita il suo potere persuasivo umiliando gli organi preposti a certe decisioni. Il Parlamento dovrebbe mettere la questione all’ordine del giorno».
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