30 novembre 2005

Trilussa e la guerra

La puntata numero 100 di Ballarò è stata aperta da Gigi Proietti, che ha recitato due poesie e un sonetto di Trilussa. Mi ha colpito la "La ninna-nanna de la guerra", scritta nel 1914, ma il cui significato profondo, cinico, è ancora attuale:

Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone
che se mette a pecorone,
Gujermone e Ceccopeppeche
se regge co le zeppe,
co le zeppe d'un impero
mezzo giallo e mezzo nero.

Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili ..

Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.

Chè quer covo d'assassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.

Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.

E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!

Chissà, se chi l'ha ascoltata, ha fatto il collegamento tra le dichiarazioni della CEI "La vita umana viene prima di tutte le istituzioni" e il commercio in armi della Banca di Roma:
risulta aver fornito, nel 2004, i propri servizi per l'esportazione di armi dall'Italia per oltre 395 milioni di euro, ricoprendo oltre il 30% delle transazioni e accrescendo la propria attività nel settore rispetto al 2003, anno nel quale aveva svolto operazioni per oltre 224 milioni di euro

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2 commenti:

Undine ha detto...

Trilussa è un autore caduto un po' nel dimenticatoio. Un peccato, fa bene chi riesce a recuperarlo.

Anonimo ha detto...

Di Trilussa ricordo con piacere rottadecollo ;-)