06 aprile 2006

Prove (eventuali) di sinistra

Lasciamo perdere per un momento l'avversario politico e le sue uscite. E' difficile, visto la sua capacità di attirare l'attenzione.
Ma, immaginiamo per un attimo di aver in mano il timone: siamo in grado, come futuro (ipotetico) governo, di dire e fare cose di sinistra/centrosinistra?

Basterà aspettare i primi giorni. E vedere quali punti verranno messi messi in agenda, come priorità dal governo.
  • La legge sul Conflitto di Interessi (anche per il gruppo del signor De Benedetti)
  • La legge Biagi: da riformare, per eliminare la situazione di perenne precarietà dei neolavoratori
  • La legge elettorale
  • La pianificazione del ritiro dall'Iraq (tra l'altro già annunciata anche dalla CdL)
  • La legge sul Consumo delle droghe, che equipara droghe pesanti e leggere.
  • La lotta all'evasione: perchè lo spinello si e non lo scontrino?
  • Le leggi sulla giustizia: togliere la depenalizzazione sul falso il bilancio, togliere la riduzione dei tempi di prescrizione ..
  • La riforma Moratti sulle scuole superiori
Essere di sinistra significa fare leggi o riforme a favore della fasce più deboli, svantaggiate. Non dare contributi a piioggia. Alzare le pensioni per tutti, non è di sinistra. Garantire la scuola alle famiglie con un basso reddito è di sinistra. Una scuola pubblica.
Diminuire le tasse a tutti non è di sinistra. Diminuirle alle persone che guadagnano poco, sì.
Avere tre televisioni e non permettere il libero mercato non è disinistra.
Se nelle prime settimane non verranno discussi questi punti, significa che non stiamo votando il meno peggio (tra i due), ma proprio la brutta copia dei due.

Nessun commento: