30 maggio 2006

Nulla è cambiato

Chi dava a queste elezioni un valore pro o contro l'attuale governo Prodi ha perso.

Nulla è cambiato: Milano rimane alla CdL e la Sicilia alla mafia.
A Milano la sinistra le ha provate tutte: per confondere gli elettori di destra ha persino messo un ex prefetto, ma più del valor, potè lo fischio. Ma ha vinto lo statto la Moratti.

Ora le ruspe stanno già spianando le macerie a piazza Piola, per sgombrare il Politecnico: farà posto ad una comunità di recupero delle Santissime Orsoline Immacolate, una nuova struttura sanitaria scolastica convenzionata col comune.
Dove verrà insegnato alle ragazze l'uso del Tombolo e del pizzo Cantù.
Sono già in azione le ronde padane per lo sgombero degli abusivi dalle case occupate, delle scuole islamiche (ma ne sono rimaste?) e dei centri sociali. Faranno posto a dei nuovi centri commerciali.

E cosa vogliamo dire della Sicilia? Se la CdL e l'UDC ha potuto permettersi mantenere lo stesso candidato, Cuffaro, sebbene sia sotto inchiesta per favoreggiamento a Cosa Nostra, significa solo una cosa. Che aveva la sicurezza di vincere.
E non aggiungo altro. Mi dispiace per i giovani di Locri, per quelli che hanno manifestato a Palermo per ricordare Falcone: il vostro entusiasmo non è bastato.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Concordo con te :)
Comunque in sicilia il problema è grande, se la mafia paga qualche bolletta sa che per lei è un investimento sul futuro..
E' naturale che vinca sempre il centrodestra in Sicilia, però è importante il recupero dell'Unione, lo stesso anche a Milano :)!

Ti invito sul mio blog per la mia analisi su queste amministrative!