12 giugno 2006

Guerra o pace?

Basta intendersi sulle parole. Leggendo le dichiarazioni dei nostri politici sul ritiro sembra che i veri pacifisti siano i soldati in Iraq.
Giocano col senso delle parole per affermare la loro visione, la loro verità.
Un pò di chiarezza:

Sorprende la decisione del ritiro dall'Iraq? Ma l'aveva dichiarato anche Berlusconi, anche prima delle elezioni. Dov'è la notizia? era tutto scritto nel programma dell'Unione.

Il ritiro delle truppe aiuta il terrorismo?
Allora Germania e Francia sono schierate col terrorismo dal 2003, non avendo proprio inviato le truppe.

D'Alema: "Pibiri è morto in missione di pace". Ma non è saltato su una mina, mentre faceva la scorta ad un convoglio armato inglese? Diciamo che era in zona di guerra (perchè se sei in pattuglia non puoi essere in una situazione di pace), a fare la guerra.

Il ritiro offende la memoria dei soldati morti? E ai soldati vivi chi ci pensa? E che dire della frase per cui questa missione di pace "ha accresciuto e consolidato il nostro prestigio internazionale": sembra di sentire quel dittatore che giustificava l'ingresso nella seconda guerra mondiale, per cui con qualche morto avremmo potuto sederci al tavolo dei vincitori da una posizione di prestigio.
In Italia si è sempre schierati con i simboli (patria, prestigio, paese, onore ...) e mai dalla parte delle persone.

E le polemiche sulla nomina della senatrice Menapace alla commissione difesa? Bene, Kerry siede al tavolo della commissione difesa, in america, dopo aver guidato il più grande movimento anti-guerra del suo apese.E nessuno ci vede nulla di strano.

In Italia invece Fini dichiara guerra ai pacifisti. E guai a portare spille che inneggiano alla pace durante la sfilata del 2 giugno ...

Si è bollati come anti-istituzionali: come se invece lo fosse invitare a non pagare le tasse, o inneggiare alla secessione, o candidare indagati per mafia ...

Allora facciamo chiarezza: siamo in guerra in Iraq? Sì: e allora mettiamo le nostre truppe in condizioni di combatterla questa guerra. Con tutto l'appoggio e le attrezzature necessarie. Vedere i carri armati ci impressiona? Più rassicurante lo scaraffone, che ha una blindatura insufficiente?

Vogliamo combattere il terrorismo? E allora iniziamo in Afghanistan a eliminare le ricchezze dei Talebani, derivanti dal traffico di droga.

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