25 luglio 2006

Indulto: dalla parte Di Pietro

Di Pietro deve scendere in piazza a difendere la sua posizione sull'indulto, che include anche i reati finanziari.
Tutti in piazza, come ai tempi dei girotondi. Ma all'epoca non c'era un governo di centrodestra e protestavamo contro le loro leggi ad personam?
E chi sta protestando ora? Di Pietro, i movimenti che si sono mobilitati, Grillo, Travaglio (che martedì 25 luglio alle 20.30 a Telelombardia con Peter Gomez presentano il loro nuovo libro "Onorevoli Wanted"), D'Ambrosio ... i soliti scomodi.
Eppure su Previti una volta la pensavamo diversamente (Carta Canta, sempre lui Travaglio).
Cosa è cambiato in rifondazione?


Ma l'Unità rassicura:
"Non potranno usufruire del provvedimento i detenuti per reati di mafia, pedo-pornografia, violenza sessuale, sequestri e tratta di persone, spaccio e riciclaggio di droga."
Ma quali detenuti stanno affollando le carceri?
«Guardi, ho appena presentato una proposta di legge per abrogare gli articoli della Bossi-Fini che portano in carcere i clandestini che non hanno rispettato l’ordine di espulsione. Gente che di sicuro non è pericolosa. A leggere i dati ufficiali, l’anno scorso sono stati 11.500 gli extracomunitari che sono passati per il carcere. E molti di più diventeranno in futuro perché è tipica materia di reiterazione. Eppure pochi sanno che negli Stati Uniti, dove c’è un enorme problema di immigrazione clandestina, con il loro sano pragmatismo, non hanno mai pensato di mettere i clandestini in carcere.»
A parlare è l'ex procuratore capo di Milano, Gerardo D'Ambrosio
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