03 luglio 2006

Si sono invertiti i poli

Il centro sinistra ha fatto una riforma, nell'ottica della liberalizzazione, che avrebbe dovuto fare il centrodestra.
Protestano i
tassisti, che ricevono la solidarietà da parte di Farina, su Libero:

Sto con i tassisti. Persino con i farmacisti. Pur conoscendoli, sto anche con i giornalisti. A ciascuna delle tre categorie, il governo ne sta facendo o preparando di tutti i colori: in nome del liberismo, del liberalismo, della libertà insomma.

E' proprio cambiato il mondo: se a fare riforme liberali è il centrosinistra e a difendere i lavoratori è il centrodestra.

Gianluigi Paragone, su la Padania parla di lotta alle lobby della peretta: Ve li vedete voi, i tassisti, i farmacisti e i notai tramare di nascosto da tutto e da tutti per sovvertire l’ordine delle cose? Ve li vedete voi, dietro il banco dei farmaci, a confabulare su come boicottare la riforma costituzionale? Muovere i giornali contro questo o quello? Io no...

E in effetti se ci si ferma solo ai tassisti e ai farmaci di banco, sarebbe una riforma di piccola portata: ma qui si parla anche di Class Action, ovvero la possibilità per più soggetti di unirsi in un'azione legale.
Ve lo immaginate il processo contro Parmalat, Cirio ecc.. con le class action? Non sarebbe più il piccolo consumatore contro il gigante.

E anche per le Banche, se decideranno di aumentare i costi del conto, dovranno comunicarlo 30 giorni prima e si potrà disdire il contratto senza costi aggiuntivi.
Non mi sembra roba da poco.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao compagno,scusa per il simil-spam, è per una buona causa. Ci sono molti aggiornamenti. Portate un po' di calore al blog per il Manifesto, i compagni ci guardano.

iostocolmanifesto.ilcannocchiale.it

alduccio ha detto...

Cosa vuol dire? più che dare il mio contributo (anche economico) ...