23 luglio 2006

Strano leggere il proprio nome

Eccoli là, tutti belli, tutti in fila. Gli amici, i parenti i colleghi. Ciascuno con un suo atteggiamento: chi tiene un contegno rigido, chi, invece, non lascia trasparire alcuna traccia delle sue emozioni. Non si capisce se dentro sta male, sta bene, che emozioni sta provando. Secondo me, molti stanno pensando ai fatti loro "Chissà quando finisce questa messa in scena".
Come se li avessi costretti io a venire qui, ad assistere a questa carnevalata.
Toh ... ecco Luigi: non ci parlavamo da mesi e, forse, in tutti questi anni, ci siamo scambiati solo due o tre parole.
Luciano: ecco con Luciano ci stavano proprio sul cazzo. Mai un sorriso, un saluto. Se non forzato. E ora tutti e due lì, a sgomitare per stare davanti agli altri.
I colleghi, i compagni di lavoro. Molti di loro a malapena sapevano il mio nome. Buongiorno e buonasera, un saluto veloce alla macchinetta del caffè.
Ma quando ero io ad aver bisogno, dove eravate, tutti quanti? O forse sono stato io ad isolarmi e a lasciarvi credere di non aver bisogno di nessuno?

Forse sarebbe meglio dire ad illudermi di non aver bisogno di nessuno.
Quando tu non ti interessi agli altri che ti stanno attorno, non puoi pretendere che gli altri si interessino a te. E vadano oltre il tuo nome, cognome e qualifica.
Fa un certo senso scoprire che il mondo è andato avanti lo stesso senza me, che sbagliavo nel ritenermi il centro di gravità di questo mondo. E che continuerà ad andare avanti, lo stesso senza di me.

E ora, tutta questa gente, su un prato, attorno ad un fosso scavato di fresco. Accanto al fosso una croce. Anzi, in realtà, per la precisione, una lapide. Con sopra un nome.
Che strana impressione leggere sulla fredda lapide il proprio nome e cognome. E una data: il giorno in cui decisi di risolvere una volta per tutte i miei problemi. Il giorno in cui piatto della bilancia tra una scelta disperata e il sollievo per la fine di tutto si spostò decisamente dalla parte del sollievo.
Il giorno in cui misi in bocca la canna della mia pistola

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Hi people
I do not know what to give for Christmas of the to friends, advise something ....

Barattola ha detto...

Mi piace come scrivi, non avevo ancora letto nulla di tuo al di fuori della politica e ti scopro all'altezza dell'idea che mi ero fatta di te: grandioso!
hai stile, hai idee, hai un bel modo di esprimerti!

Ancora complimenti!