14 settembre 2006

Il lusso della casa

Una volta si usava l'espressione "casa e lavoro".
Chi lavorava molto passava la propria vita tra il lavoro e la propria casa.
Nessuno svago o divertimento.

Oggi bisognerebbe aggiungere una postilla.
Se una volta col lavoro potevi acquistare/costruire una casa, oggi no.
Se una volta con lo stipendio che prendevi potevi permetterti di vivere pagando l'affitto per la tua casa.
Oggi lavori per pagare l'affitto, o per pagare le rate del mutuo.
Si dovrebbe dire allora "lavoro per la casa".

E i soldi per la famiglia? E per i tuoi sogni?
Niente: tutto assorbito da questa macchina ingoia-vite.
Le nostre vite e i nostri soldi.
Fino a quando continuerà la speculazione del mattone, si chiede oggi Grillo?
Case tassate per costruire nuove case, mentre altre case, vecchie o abbandonate, vengono lasciate crollare, abbandonate a se stesse.
Perchè il governo non si impegna a promuore le ristrutturazioni di strutture già esistenti (magari secondo i nuovo criteri eco-compatibili), piuttosto che facilitare la costruzione di altre nuove?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ormai viviamo all'interno di un paese con un sistema completamente sballato, è questo il vero problema! intanto preparo le valigie per il Brasile... chissà se un giorno riuscirò ad usarle.

alduccio ha detto...

Se trovi casa, mandami una cartolina!!!!