28 dicembre 2006

Crimini: Terapia d'urto

I film della serie TV Crimini mi avevano quasi deluso: belli i paesaggi delle città italiane (Napoli, Palermo ...), belle le musiche, ma le storie (pur rimpolpate rispetto ai racconti da cui sono tratte) mi sembravano debolucce.

"Terapia d'urto", il film andato in onda ieri sera, sceneggiato da Faletti, invece mi ha molto colpito. Strano visto che, paradossalmente non ho apprezzato il Faletti scrittore di racconti. A quanto pare funziona molto meglio come sceneggiatore.

Protagonista un ragazzo che soffre di crisi di panico: per le quali ha smesso di uscire di casa da 10 anni. Roberto (Rolando Ravello, gia protagonista di Almost Blue) indossa sempre i guanti, per evitare i contatti con estranei: la paura degli attacchi di panico lo ha costretto a costruirsi un'armatura attorno a sè.
Armatura che lo protegge dall'esterno, ma che impedisce anche a lui di avere contatti con gli altri, di essere aiutato, in una parola, di vivere.
"Pensi all'ultima cosa che hai fatto prima che si scatenasse la crisi. E allora smetti di fare quella cosa. Sperando che le crisi non sopravvengano più.Poi scopri che non era quella la causa dell'attacco, e ne trovi un'altra, di cosa da non fare, per evitare il panico.Così, man mano, a furia di evitare qualcosa, ti riduci a non poter più fare niente".
E Roberto si ritrova a trangugiare gocce di calmante; gli effetti collaterali "a lungo andare, causa dipendenza".
Ma, le persone come Roberto, sono sempre state dipendenti da qualcuno.

Roberto scopre, dopo la morte della madre, di aver avuto un fratello, ucciso da piccolo, prima che lui nascesse.Parte per l'Isola D'Elba, alla scoperta della verità, deciso a scoprire l'assassino e a combattere le sue paure.

4 commenti:

s(k) ha detto...

Volevo informarti che ho messo un link al tuo post su Paola Barbato sul blog "Cafe absurd".
L'indirizzo è:

cafeabsurd.blogspot.com

E' un blog in comunità.
Il padrone di casa è un certo Higuerra.
Io sono K (Cristian).
Vienici pure a trovare.
Se il link non fosse di tuo gradimento provvederò a toglierlo quanto prima.
Ciao.

alduccio ha detto...

Grazie, vengo a visitarvi subito
Ciao

Anonimo ha detto...

è l'unico della serie che non ho visto (quello tratto dal racconto di Faletti). pensare che i primi due mi erano piaciuti abbastanza (le storie narrate avevano delle sfumature interessanti). mentre gli ultimi che ho visto, quelli girati dai Manetti Bros, proprio non li ho digeriti.
angela

alduccio ha detto...

Il finale di Teraia d'urto è un po scontato. Ma l'idea di partenza è forte: risolvere il giallo della morte del fratello per superare il proprio trauma.
Bravo anche l'attore.
Aldo