27 febbraio 2007

La prova della fiducia

La fiducia del governo si appoggia allo stato di salute dei alcuni senatori (De Gregorio, Montalcini), alle decisioni dell'ultimo minuto (Turigliatto, Pallaro .. che alto senso dello stato), piuttosto che non alla linea politica.
Che non può essere cambiata in una settimana (Dico a parte).
Sembra di essere in una partita di calcio, dove il risultato è deciso dal gol dello straniero, l'oriundo o dalla tenuta di forma dei "senatori" ...

Passi la fiducia questa volta, e poi, le prossime?«Domani sarà un sì molto critico con la totale libertà d’azione sui singoli provvedimenti» annuncia Turigliatto.

C'è poco da stare sereni. Ma per fortuna c'è sanremo, stasera. E i media e i telegiornali non mancheranno di inondarci di notizie, gossip, scandali sull'evento.
Ma se Atene piange, Sparta non ride: Casini boccia le primarie e la Lega (con Maroni) avverte "Nella Cdl solo temporaneamente".

Di fiducia al governo si parlerà stasera a Ballarò, col il ministro dello sviluppo economico Pierluigi Bersani, il leader dell’Udc Pierferdinando Casini, il segretario del Prc Franco Giordano, il senatore Luigi Pallaro eletto nel Sud America, il direttore generale della Luiss Pierluigi Celli, il giornalista Paolo Mieli.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ne sentiremo delle belle stasera...ognuno a rincorrere i suoi guaiiii...anzi a nasconderli, facendo apaprire l'altra coalizione instabile, incapace e poco credibile. Il problema è che non si ssa proprio più a chi accordarla la fiducia!

mario ha detto...

Io guardo dr.House.
Si dicono sempre le stesse cose.
Manca il genio di D'Alema.Quello che fece un governo con dentro Cossiga e Misserville pur di fare il presidente del consiglio.
Purtroppo non credo che si riferisse a se stesso quando parlava di una sinistra che non serve al paese.