06 marzo 2007

La chiamano democrazia

In America funziona così: su questioni di politica internazionale i democratici votano a favore dei provvedimenti dei repubblicani.
E nessuno chiede le dimissioni di Bush (o di Blair in Inghilterra).

Come spiega Fassino sul corriere. «Nel Congresso americano e nella Camera dei Comuni inglese - spiega il leader della Quercia - alcuni dei provvedimenti relativi allo stanziamento di soldati in Iraq sono stati votati con l'apporto determinante rispettivamente dei Democratici americani e dei Conservatori inglesi. I Repubblicani e i Laburisti che governo questi due paesi se avessero dovuto votare quei provvedimenti da soli non avrebbero avuto la maggioranza, eppure nessuno ha chiesto le dimissioni di Bush e di Blair. Se il centrodestra voterà il rifinanziamento alla missione in Afghanistan - sottolinea Fassino - non lo farà per fare un favore al centrosinistra, ma perché considera che sia giusto».

Lì la chiamano democrazia. Qui invece si parla di elemosina. E chiedono al governo Prodi di dimettersi, per poi votare le stesse cose.
Come fai a spiegare all'estero la politica italiana?
Dove si chiede un parere politico su gay e mafia ad un condannato per mafia.

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