17 aprile 2007

Strage al campus in Viginia

Strage al campus in Viginia:
Saranno contenti i costruttori di armi leggere (e quelli che le espongono, andate a fare una capatina alla EXA a Brescia) ..
Quelli del diritto alle armi da difesa ... (come il presidente Bush)
Quelli che "ai negher/ladri/albanesi bisognerebbe sparargli!" (sostituite pure negher con quello che vi pare).

Ma no, non è colpa di nessuno. Come al solito, domani è un altro giorno.
Guardate sotto che bel gioiellino! Lo potete ammirare a Brescia, alla Exa.
Fateci un salto, con la vostra famiglia, col vostro figlioletto ....


D'altronde quello delle armi è un bel business: da galileonet

L’esportazione di bombe, siluri e altri marchingegni militari ha fatto registrare nel 2006 cifre record, come non succedeva da circa vent’anni: più di 2,19 miliardi di euro il valore delle autorizzazioni all’esportazione, con un’impennata del 61 per cento rispetto al 2005 (quando erano ferme a 1,36 miliardi), e quasi un miliardo di euro il valore delle consegne effettuate.

A guidare la frotta delle esportatrici troviamo le solite note: l’Agusta, con 810 milioni di euro, seguita da Alenia, Oto Melara, Avio, Lital, Selex, Aermacchi, Alcatel Alenia e Iveco. Delle prime dieci, sette fanno parte di Finmeccanica, di cui lo Stato è principale azionista.

Potrebbe lo stato che, come abbiamo visto, guadagna dalla vendita delle armi, limitare i propri introiti?

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