02 agosto 2007

Lettere dal Petrolchimico di Gela

E' un commento al post sulla puntata di W l'Italia in diretta sul Petrolchimico di Gela: è così vera (errori compresi) che ho ritenuto opportuno elevarla al rango di post.
Grazie ancora, per avermi inviato queste testimonianze:

salve a tutti
sono gelese è figlio di un ex lavoratore dell'impianto più inquinante clorosoda dove insieme a mio padre vi lavoravano parecchie persone, circa 130, tra cui molti miei conoscenti che nel giro di 6 anni non sono più in vita morti da tumore che brutta parola.
Oggi quel calvario che anno vissuto quelle famiglie lo sto vivendo in prima persona visto che 20 giorni fa a mio padre è stato diagnosticato un tumore al sangue miolema multiplo ,i medici del policlinico san matteo di pavia la prima cosa che anno chiesto è stata signor Mili che lavoro ha svolto?
Risposta ho lavorato per 30 anni nell'impianto clorosoda a stretto contatto con sostanze chimiche da far paura pure ad un immortale quali mercurio,cloro,cloluro di venile,arsenico,ecc..

Ma stavamo a stretto contatto anche con un forte magnetismo perchè ricorda mio padre che a volte scherzosamente lanciavano delle monetine e questi rimanevano sospesi in aria ,cmq la cosa che più mi dispiace è questa: nel 1989 mio padre ha un infortunio sul lavoro ha inalato una buona quantità di cloro fino a farle perdere conoscenza,vari accertamenti da parte dell' INAIL e dove quest'ultimo riconosce una rendita mensile a mio padre,nel 1993 altra inalazione di cloro ricovero di urgenza in ospedale dove addiritura i medici chiamano il centro veleni di milano per poter prestare le giuste cure del caso ,dopo circa 18 giorni viene dimesso,nuovamente varie verifiche dell'INAL dove assegnano altri punti di aggravamento,si finisce in tribunale qua vi è del ridicolo vi racconto il perchè,questo infortunio è stato causato da 2 colleghi di mio padre per un errore di manovra con tanto di prove alla mano visto che mio padre ha in mano un verbale scritto dall'azienda come richiamo verso questi lavoratori ,dove viene citato esplicitamente la causa dell' infortunio del signor Mili ,ma nulla viene a galla anzi medici periti dell'azienda dicono che il cloro non causa nulla di così grave allora viene chiamato come test INAIL dove vengono i medici a testimoniare che mio padre è gravemente ammalato per colpa di quella sostanza inalata,si va avanti per ben 12 anni alla fine mio padre affetto da bronchite cronica,ulcera sanguinante,tumore al sangue,viene condannato a pagare le spese legali dei suoi colleghi che in realtà avevano causato l'infortunio che giustizia signori.

Meno male che ho studiato per diventare avvocato anche se non ci sono ancora riuscito ,questo mi da forza di credere ancora nella giustizia sana e meritevole e non ai soliti inciuci tra colossi dove il piccolo operaio deve pagarne sempre le conseguenze sia fisiche che morali ed ancora economiche.

A tutto questo ad essere sincero ringrazio il petrolchimico perchè grazie allo stipendio di mio padre ho potuto mangiare,studiare,vestirmi,divertirmi,quindi non sputo nel piatto dove ho mangiato,ma lo condanno nel fatto che era giusto tenerli a conoscenza delle future conseguenze che potessero avere in un futuro prossimo,e poi che dire di quei poveretti che aspettano tanto ad avere un bimbo/a e poi devono sentirsi dire signora suo figlio è mal formato dai stiamo scherzando queste sono cose che non possiamo tollerare e che dire poveretta della madre che ha 33 anni lascia 3 figli perchè muore prematuramente per tumore è no non ci sto da giovane gelese,non ci sto da cittadino italiano ,ma sopratutto non ci sto perchè voglio che lo stato intervenga seriamente a porre fine a questa storia macabra,dove il nostro territorio e martire.

ciao a tutti e spero che se vi è qualcuno che legge queste parole e può fare qualcosa, che la faccia pure e subito grazie mille.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Hai perfettamente ragione sono d'accordo con te e ti sono vicino.Io non sono gelese vivo in provincia di perugia ma seguo molto attentamente le vicende di gela e del petrolchimico e più vado avanti e più scopro macabre verità su questa vicenda....spero che persone che contino più di me siano in grado di ascoltari e di darti una mano.....ciao e continua così,non ti arrendere!