24 settembre 2007

La Casta promette ma non mantiene

L'esordio rassegnata (e anche un pò incazzato) di Stella e Rizzo:
Cosa deve accadere, perché capiscano? Devono esplodere il Vesuvio, fallire l'Alitalia, rinsecchirsi il Po, crollare la Borsa, chiudere gli Uffizi, dichiarare bancarotta la Ferrari? Ecco la domanda che si stanno facendo molti cittadini italiani. Stupefatti dalla reazione di una «casta» che, nel pieno di polemiche roventi intorno a quanto la politica costa e quanto restituisce, pare ispirarsi a un antico adagio siciliano: «Calati juncu ca passa a china», abbassati giunco, finché passa la piena. Un giorno o l'altro la gente si rassegnerà...

La mia amara conclusione è che non capiranno mai l'antifona da soli.
Serve un Grillo che rompe il muro di gomma che impedisce a certe idee di arrivare in televisione.

Ma che politica è questa? Dove il segretario di un partito di sinistra fa il tifo per un manager (Marchionne), vorrebbe al governo la Moratti e Casini, il papa si schera contro il capitalismo e il sindaco della città rossa per eccellenza (Bologna) apre ad A.N. escludendo i partiti della sinistra estrema, per il piano della legalità?

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