27 dicembre 2007

Libero di insultare

Libero (come gli altri ex giornali della scuderia) è fedele alla linea del padrone: insultare, attaccare il nemico, anche e soprattuto con notizie false.
Già passati nel dimenticatoio le intercettazioni Saccà Berlusconi, il conflitto di interessi, il riordino del sistema televisivo, ....
Tra le attrici che non sono state segnalate ricordiamo anche Araba Dell'Utri, nipote del più celebre Marcello (condannato per mafia in primo grado). Giovane promessa del cinema, attrice in "matrimonio alle Bahamas":
“A dir la verità - ci dice - chiamarmi Dell’Utri non mi ha né avvantaggiato né tanto meno ostacolato”


Ma non dimentichiamoci anche dei processi in carico a Silviuccio stesso (quelli non ancora prescritti): quello per i fondi neri Mediaset, quello che coinvolge l'avvocato inglese Mills, per intenderci.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma come? libero che fa una vignetta con prodi insulta, mentre luttazzi, che tu hai difeso, che parla di cagare in bocca a berlusconi fa satira? sbaglio o sono due pesi e due misure?
ciao
matteo
ps: personalmente io trovo di pessimo gusto oltre che di nessuna utilità entrambe...

alduccio ha detto...

Brutta battuta la prima (di Luttazzi) pessima vignetta, coem al solito di Libero.
Luttazzi è stato tolto dalla televisione con una scusa, Liberi è ancora in edicola con soldi pubblici...
Aldo