14 gennaio 2008

La difesa della vita

Cosa si deve difendere? La vita in tutti i suoi aspetti o solo quella dell'embione?
Cosa è più importante: la dignità della persona, la possibilità di avere una vita felice, sana, o i "valori insindacabili" della CEI.
Che un cattolico non può discutere.
Non importa se col preservativo ci si protegge da malattie, se si salvano vite umane o si evita di mettere al mondo bambini che poi avranno poche/scarse possibilità di sopravvivere.
Non importa che, con un maggiore insegnamento di temi sessuali nelle scuole si avrebbero meno gravidanze indesiderate nelle adolescenti.
Non si dice che le ragazze italiane abortiscono 4,5 volte di meno delle coetanee inglesi, grazie alla legge 194.
Che ha di fatto diminuito il numeri di aborti. E il numero di donne che morivano per aborti clandestini.
Si vuole moratoria sull'aborto, sulla scia di quella contro la pena di morte?

Guardate che l'aborto è una libera scelta, da parte delle donne. Non viene imposto a nessuno: se una donna cattolica sceglie di non abortire (come di praticare l'astensione sessuale prematrimoniale), nessulo la obbliga.Però se una coppia che non riesce ad avere figli, decide di usare le tecniche di fecondazione in vitro, si deve socntrare con una legge "fortemente ispirata" dalla CEI, dall'etica cattolica e da quello strano ossimoro che sono gli scienziati cattolici.

L'errore è mettere assieme sullo stesso piano religione e scienza.
Una famiglia di un'altra religione (ma anche atea) deve mandare il proprio figlio in una classe dove è appeso un simbolo religioso.
Un giudice è costretto a pronunciare una sentenza in nome del popolo italiano (cattolici e non), magari contro un cittadino italiano di religione non cattolica, con alle spalle un crocifisso.
Chi è che costringe? Chi è che obbliga? Chi è che mortifica?

Vogliamo la moratoria sull'aborto (che tra l'altro è già in corso in regioni come la Lombardia)? Allora anche sulla guerra (anche perchè la guerra non è mai scelta dalle persone, ma dai governanti, dalle lobby dei produttori delle armi ...)? Contro la schiavitù moderna (che porta alla prostituzione coatta, al traffico degli organi), contro gli scafisti?
Oppure queste non sono persone degne di essere difese anche loro?

Un consiglio di lettura: "Sante ragioni" (qui il link su internetbookshop) di Carla Castellacci e Telmo Pievani, edizioni chiarelettere.
L'articolo sul blog di Beppe Grillo sull'ingerenza Vaticana, di Telmo Piovani e la sua intervista su chiarelettere.
"In Italia la politica, di centro sinistra o di centro destra, ha sempre un comune denominatore: prende ordini dalle potenze straniere. La prima è il Vaticano, la seconda gli Stati Uniti. La prima detta le nostre leggi, la seconda insedia basi militari in Italia e ci arruola per le guerre, come i mercenari di una volta."
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