02 marzo 2008

Report dal paese Italia

Vertici dell'Enel sotto inchiesta per la cessione di Wind a Sawiris: Report ne aveva già parlato nella scorsa stagione ("I misteri del faraone").

Bassolino rinviato a giudizio
, per abuso d'ufficio ecc.: tema di due puntate di Report.

Tra i temi della campagna elettorale: ridurre il numero di ministri e parlamentari. Anche qui, Report aveva dedicato una puntata “Cara politica”. Una sul finanziamento ai partiti,

Grillo chiede il
V-Day per l'informazione (spaccando la sinistra), denunciando il legame tra giornalisti, editori e gruppi di potere economico.
Un giornalismo non libero pagato con centinaia di milioni di tasca nostra. Report, sempre lui, aveva anticipato tutti.

Si parla di liste pulite, ed anche a questo tema Report aveva dedicato una inchiesta.
Report si è occupata del nucleare che piace tanto a Berlusconi e Casini; dei rigassificatori che piaccioni a Veltroni; del rischio amianto; dell'uranio impoverito; della malagiustizia ........

Potrei andare avanti, ma il succo è che, se sappiamo quale è il vero stato di questo paese è perchè ci sono ancora trasmissioni come Report, con giornalisti come quelli dello staff della Gabanelli.
A meno di non voler finire come la Russia delle elezioni a Putingrad.
Dove oggi il potere passa da Putin a Putin e dove l'informazione è silenziata (spesso con pallottole di piccolo calibro).

Tema della puntata del 9 marzo (la prima della serie del 2008): "Terra bruciata" di Bernardo Iovene.
In Campania ci sono 2.551 siti potenzialmente contaminati, il doppio della Lombardia che ne ha 1.300, la maggior parte sono concentrati tra le province di Napoli e Caserta, nella piana campana, dove le falde acquifere, sia quella superficiale che quella profonda, sono inquinate da sversamenti di liquidi pericolosi e cancerogeni. I comuni coinvolti sono 80, sui terreni agricoli sono stati spalmati i fanghi industriali venduti come compost.

In esclusiva, Bernardo Iovene ha intervistato i titolari della ditta accusati di aver sversato nelle campagne e nei canali centinaia di tonnellate di rifiuti tossici.
Ad occuparsi della bonifica è il Commissario per l’Emergenza delle Bonifiche che dal 2000 al 31 gennaio 2008 è stato il presidente della regione: Bassolino.

Fino ad oggi non è stato bonificato nulla. Le ditte incaricate hanno assunto centinaia di Lavoratori Socialmente Utili, ma per 5 anni sono stati inutilizzati. I pochi lavori eseguiti di rimozione di rifiuti, sono stati assegnati a ditte esterne. Lavori pagati 3 volte.

Intanto nelle zone contaminate aumenta la mortalità e il rischio di malformazioni congenite, ma studi sul territorio non sono mai stati fatti.
Un disastro costruito da imprenditori criminali, politici incapaci o corrotti, pubblici funzionari fannulloni, con la complicità di contadini sprovveduti e cittadini omertosi.

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