31 ottobre 2008

Scavalcato dalla crisi

Scrive il New York Times (qui riportato dal corriere) che il premier sta cavalcando la crisi: «Italy’s crisis has premier riding high».
A quanto pare, la crisi l'ha scavalcato.
Perchè non è vero che "gli italiani si dividono in due: quelli che lavorano per Berlusconi e quelli che lo faranno a breve".
Questo scontro con gli italiani, oltre a non far bene alla popolarità del governo, non fa bene al paese.

A meno che non abbia in mente il modello Kazakhstan:
"Andate tutti in vacanza in Kazakhstan: lì c'è un signore che è mio amico, non a caso ha il 91% dei voti e ha fatto cose straordinarie". (Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio, di ritorno dalla Cina, racconta la sua visita ad Astana, intervento alla Confcommercio, Agi, 29 ottobre 2008)
La televisione Kazaka non manda in onda immagini che creano ansia: è rassicurante perchè coopera col governo. Non a caso è in mano alla moglie del presidente.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

e pensare che tutto questo (nel senso dell'incompetenza del Governo Berlusconi, la riforma gelmini ecc...) non sarebbe successo se solo la sx fosse riuscita a restare al governo. in fondo non bisognerebbe dimenticarsi che al governo dovrebbe esserci ancora legittimamente la coalizione di sx. del resto se quegli stupidi di italiani hanno deciso di tornare al governo berlusconi dopo neanche 2 anni di governo prodi ci sarà un motivo...
ciao
Matteo

alduccio ha detto...

Sarebbe succesos lo stesso, se ci fossero stati tagli così scriteriati, senza nessun confronto.
E gli studipi italiani, magari sono anche quelli che ieri erano in piazza.

P.S. come te lo spieghi il calo di consenso dopo così pochi mesi?
Altro che 70% ...

Anonimo ha detto...

come ben sai i governi hanno sempre consensi molto alti appena vinte le elezioni (la cosiddetta luna di miele) poi il consenso scende. era successo anche con prodi. il calo non mi sembra poi così drammatico visto che il sondaggio della repubblica (quindi non un giornale di parte) di un paio di settimane fa lo dava ancora al 60%. con il crollo della borsa è normale che il consenso scenda. andando poi a toccare l'occupazione nella scuola avrà perso tutti i consensi di quei maestri ecc e dei loro familiari che perderanno il posto. sono ovviamente tutti contro gli sprechi, ma se poi gli sprechi sono loro non sono comunque felici...
ps: "tagli scriteriati senza confronto". onestamente non credo che la gelmini si sia alzata una mattina e abbia deciso una riforma da sola. si sarà confrontata con i dipendenti dei ministeri ecc che solitamente sono persone che non cambiano con il cambiare dei governi e che solitamente sono molto preparati (o meglio questa è la mia esperienza con i dipendenti di carriera del ministero del tesoro che lavorano molto bene, a mio avviso).