15 ottobre 2008

Stefania Attila Prestigiacomo

Se nel passato avevamo dei dubbi sulle capacità politiche della ministra Stefania Prestigiacomo, sul come fosse arrivata a dventare ministro nel Berlusconi 3 e 4, oggi si chiarisce tutto.
Dice il ministro per l'Ambiente, a proposito delle richieste della UE sulle emissioni:
"L'impegno dell'Europa per la riduzione delle emissioni e la protezione del clima non deve avere effetti negativi sulla competitivita' della nostra economia soprattutto tenendo conto della crisi finanziaria globale, e deve essere in grado di convincere i grandi paesi inquinatori (a cominciare da USA,Cina, India, Australia) ad assumere impegni analoghi".

Come a dire che i morti per tumore, per le polveri sottili, per la cattiva qualità dell'aria, passano in secondo piano, di fronte alla nostra economia, alla nostra industria, la cui salute, è sotto gli occhi di tutti.

La stessa ministra ha ieri bocciato l'Ecopass di Milano:
"Non bisogna essere dei ministri per sostenere quello che noi abbiamo detto da subito. E cioè che il ticket è inutile. Concetto che ribadiremo al sindaco non appena sarà terminata la faese di sperimentazione".

La Prestigiacomo solo quattro mesi fa aveva definito le politiche ambientali di Milano e il ticket un vero e proprio punto di riferimento e promuove i sistemi di trasporto ecocompatibili come bike e car sharing e mezzi pubblici. Bike sharing che tra l'altro dovrebbe riuscire a partire dopo mille rinvii a novembre.
Se queste sono le ondivaghe opinioni del ministro dell'ambiente ...

1 commento:

Gabryella Costa Fdd ha detto...

tutto e il contrario di..tutto,come dire:Qui lo dico e qui lo nego,insomma dai suoi Kapo' ha imparato molto anche se ad onor del vero almeno Fini sa quando stare zitto,meltre l'altro Kapo' ne spara una al giorno,evidentemente le ministresse di questo governo le fanno con lo stampino,cosi NON NUOCIONO ,sono solo la voce univoca di un premier kapo'