10 novembre 2008

Il disegno della sicurezza (del centrodestra)

Nel caos di questi giorni (tra mignottocrazia e "carinerie" razziali), si sta discutendo del disegno di legge sulla sicurezza, che contiene alcuni aspetti di cui è bene parlare.

Le ronde istituzionalizzate per legge: Gli enti locali "potranno avvalersi della collaborazione di associazioni di cittadini per cooperare al presidio del territorio".

Il reato di clandestinità: non più delitto ma reato "d'ingresso e soggiorno illegale", ma punito con un ammenda da 5 a 10mila euro.

La schedatura dei senza fissa dimora: che potrebbero finire in un limbo, in una zona senza diritti (un emendamento voluto dalla Lega).

Spero riusciate a cogliare anche voi i possibili effetti collaterali di tali emendamenti: chi controllerà che i cittadini volenterosi non girino armati?
Gli ultimi di questa socvietà che diventano sempre più invisibili.
Che non si tratti di associazioni con fini politici (le squadracce mussoliniane?)?
Che fine ha fatto il poliziotto di quartiere?
Perchè si affida la tutela del territorio a militari e privati cittadini e non si usa la polizia?

E, infine, un'ultima domandina al ministro La Russa (quello del Call Center federale di Paternò): in tempi di crisi, era proprio il caso di fare la festa delle Forze Armate?
Quanto sono costate le manifestazioni?

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