02 febbraio 2009

Il giuramento di Ippocrate

Come si coniugherà il giuramento di Ippocrate con l'emendamento della Lega :
un emendamento al pacchetto sicurezza in cui vorrebbero rendere obbligatoria per i medici la denuncia di eventuali pazienti clandestini. In sostanza, i leghisti vorrebbero sopprimere la norma del vecchio Testo Unico sull'immigrazione che sancisce il divieto di «segnalazione alle autorità» per il personale sanitario che si trovi a curare uomini e donne senza permesso di soggiorno.

Nell'attesa di una risposta, se lo chiede Medici senza frontiere, che spiega come il medico, non sia una spia.

Dovrebbe essere chiaro. Dovrebbe.

Dice il giuramento (fonte Wikipedia):
Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa.

4 commenti:

sommobuta ha detto...

Ma se chiedete a uno della Lega cosa sia "Il giuramentodi Ippocrate", penso che la prenda per una parolaccia "terrona"... ^__^

Adduso ha detto...

Questi della Lega, a mio modesto avviso, hanno imboccato un imprevedibile "tunnel corticale" che sembra simile a quello sociale degli anni 20' in Germania. Poi sappiamo tutti chi arrivò al potere nel decennio successivo e cosa accadde.

Meno male, spero, che le condizioni ambientali circostanti sono diverse da allora, ma se disponessero anche del potere istituzionale e di un corpo di polizia o anche di un proprio esercito, mi chiedo cosa immaginerebbe il loro cervello a quel punto. Forse un "aquila" ?

alduccio ha detto...

Le stesse persone che da una parte negano gli aiuti medici agli immigrati, sono poi in prima a fila a manifestare contro la famiglia Englaro, che vorrebbe semplicemente vedere la fine dle proprio calvario...

Adduso ha detto...

http://www.ilmessaggero.it/home_blog.php?blg=P&idb=493&idaut=14

All'anno, “ ... Come direttore generale invece potrà conservare uno stipendio compreso tra i 550 e i 650 mila euro, più un premio legato ai risultati ...”

E noi, popolo, che ci facciamo la "guerra tra poveri" (si ma ... pure "poveri imbecilli")