22 marzo 2009

Modulazione di frequenze politiche

Nei promo sulla Rai, la Gabanelli spiega il conflitto di interessi paragonandolo al caso di un signore che prenota il biglietto del treno e si trova il posto occupato. E nessuno disposto a far rispettare la legge.

Parliamo delle frequenze di Europa 7, date a Rete 4 , in barba a sentenze della Corte Costituzionale e in barba alle richieste dell'Europa in tema di informazione
(con una sanzione che ci potrebbe costare 35000 euro al giorno).
A tutte le leggi fatte a partire dalla Mammì, per fare ordine nel sistema televisivo. Coi risultati che tutti vediamo: un sistema televisivo monopolare, con poche sacche di resistenza.

La puntata di Report cade nel momento giusto, in cui An si scioglie nel PDL: una fusione (con tutti i problemi di leadership) spiegata a modo suo da Ciarrapico:
"Ci raranno le correnti nel PDL?
Ci sono già.
Perchè Berlusconi vince?
E' finita l'era dei partiti. Basta partiti, dico nei comizi: applausi, sempre. Berlusconi non ha un partito. E' lui e basta. Quindi vince."

Vince nonostante le sentenze, le critiche, i giudizi: come diceva Sabina Guzzanti nella sua imitazione
"La storia ci condannerà, ma noi la ricuseremo".

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