15 maggio 2009

Annozero : mi gioco la Fiat

Dobbiamo essere orgogliosi dei successi di Fiat, per la sua tecnologia come dice Bombassei, vp di Confindustria.
Oppure dobbiamo essere preoccupati, come i lavoratori di Pomigliano, in studio. Preoccupati per i posti di lavoro a rischio.
Oppure dobbiamo seguire il viceministro Castelli, con i suoi toni pacati. Il governo ha già fatto e continuerà a fare per la crisi.

Castelli poi, parlando di Opel si è lanciato in parallelo inopportuno: "Marchionne sta cercando di fare in Germania quello che è stato fatto per Alitalia, .. creare una cordata di imprenditori".
C'è poi l'altra parte della barricata: Bersani, stranamente pacato, che ricordava gli accordi di programma che si stavano facendo con governo Prodi. E Diliberto, che ha ricordato un paio di cose: in Germania e in USA il governno ci mette i soldi.
In Italia Scajola ha mandato una lettera a Marchionne.

In ballo il futuro della Fiat: un'azienda che da lavoro direttamente o indirettamente a 1 milione di lavoratori.
Che con la cura Marchionne ha risanato i debiti, ma che con la crisi attuali soffre della mancanza di liquidità. Si parla di 18000 posti di lavoro che si perderanno, magari nelle aziende del Sud.

Se non dobbiamo fasciarci la testa (ovvero darci al tafazzismo), come dice Bombassei, nemmeno possiamo continuare ad aspettare che il mercato si regoli, o che lo facciano i manager di impresa o gli enti di vigilanza.Perchè, come nella vicenda del debito Fiat pagato dai piccoli risparmiatori (settembra 2005), episodio ricostruito dai giornalisti Gianni Dragoni e Stefano Bianchi, rimangono seri dubbi sui meccanismi di controllo.

Così come nei casi Parmalat, Cirio, scalate bancarie dei furbetti del quartierino e nei tanti intrecci e conflitti di interesse, riassunti da Travaglio ad inizio tramissione.
Storie di cui si può leggere nei libri usciti nei mesi passati "Capitalismo di rapina", "La paga dei padroni".
Mediobanca, Impregilo, Sai ....

Visto che i debiti Fiat sono stati pagati dal contribuente, almeno nel passato, così come incentivi e Cassa Integrazione, non è così sbagliato andarsi a chiedere che idee ha in testa Marchionne e gli eredi Agnelli.

Lo ha raccontato ad inizio trasmissione Diliberto: i 30 operai della Thyssen, che si sono costituiti parte civile al processo di Torino, sono stati licenziati dall'azienda.
C'è ne abbastanza per essere arrabbiati.

Il link per la trasmissione,

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