12 luglio 2009

La domanda rimane

Dopo il fermo e la convalidata delle accuse da parte del Gip, per lo stupratore seriale di Roma, viene da chiedersi da dove sia uscito fuori questa specie di Dottor Jekyll e Mr Hide.
Impiegato e cordinatore di un circolo PD di giorno, violentatore di donne di notte.

Come ha fatto ha portare avanti questa doppia vita?
E, come ha chiesto anche il candidato alla segreteria, Ignazio Marino,
“quali sono i criteri di selezione nel PD”? (sempre ammesso che sia questa persona il responsabile dei tanto stupri avvenuti a Roma).

Apriti cielo: domanda inopportuna. Sono accuse che non farebbero nemmeno i nostri peggiori nemici,
rispondono gli altri candidati.

E infatti, della vicenda ne parlan sia
Libero "Marino: in Pd questione morale", che Il giornale. Evidentemente, per alcuni dirigenti del PD, non sono i peggiori nemici.
Caldarola, ex comunista pentito, scrive dalle pagine del Giornale, un suo sfogo personale contro Marino:
Ditemi tutto. Comunista, giustizialista, nemico di Andreotti, assassino di Craxi, nostalgico dell’Unione Sovietica, figlio del partito. Va bene tutto. Ma stupratore e socio di una congrega di stupratori, no. Sapete che vi dico? Caro Marino e compagnia bella, ma vaffa...

Va bene, fino a prova contraria è innocente. Siamo tutti garantisti, specie se si tratta di italiani e politici. Ma la domanda rimane. Specie se le accuse dovessero essere confermate e portare ad un processo. Specie se si considera che
nel passato la stessa persona era stata arrestata per lo stesso reato, ma il gip lo aveva scarcerato perchè giudicato incapace di intendere e di volere.

Altra domanda: questa persona, che non cito, è stata nominata per nome e cognome, è stata mostrata in volto da
tutti i TG e molti giornali. Forse la gogna è mediatica solo quando riguarda certi politici?

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