26 novembre 2009

Il ministro e la rete

Se la rete viene usata dai terroristi, e anche da Al Qaeda, per lanciare messaggi, per raccogliere finanziamenti, è giusti che l'antiterrorismo effettui il suo monitoramento.
Dice il ministro Maroni
"Nessun allarme - ha dichiarato il titolare dell'Interno - ma è giusto non sottovalutare o banalizzare fatti che non derivano dall'azione individuale di qualcuno. La preoccupazione si basa su fatti avvenuti di recente, come l'arresto di pakistani a Brescia accusati della strage di Mumbai"."Si tratta di una decisione importante che - ha sottolineato il Ministro - ci impegna a collaborare per oscurare i siti attraverso lo scambio di informazioni tra i 10 Paesi, impedendo la diffusione dell'ideologia terrorista, il reclutamento e la raccolta dei finanziamenti".
Fa specie che a parlare così sia un minostro di un governo che ha appena varato una legge come lo Scudo fiscale, che permetterebbe il riciclaggio proprio del denaro da parte della criminalità organizzata.
Forse occorre monitorare anche le banche nei paradisi fiscali, le transazioni.

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