17 gennaio 2010

Lo scandalo della Banca romana

Il primo scandalo politico finanziario della storia dell'Italia unita.
Il crac della
Banca di Roma arrivò a coinvolgere anche il presidente del Consiglio Giovanni Giolitti (perché coprì i colletti bianchi legati allo scandalo), con un processo che assolse tutti i responsabili.
La
fiction di stasera su Rai 1 partirà proprio da questo scandalo, di cui ne hanno parlato nel loro libro “Il ritorno del principe” Saverio Lodato e Roberto Scarpinato.
Si parlava, in questo saggio, del potere criminale, ovvero del lato oscuro del potere politico italiano, fatto di scandali, ruberie, accordi con bande criminali, anche eversive. Un potere capace di fare le leggi e piegarle poi ai loro interessi.
Il potere che risiede nel palazzo (o nel residence, per dirla alla Oliviero Beha), da cui è abituato a non dover rispondere a nessuno, men che meno ai cittadini.
La serva ruba, la padrona è cleptomane, diceva Trilussa. O, per dirla alla Minzolini, il politico non ruba, ma compie solo reati politici.

1 commento:

gabriele ha detto...

http://oggi.jimdo.com/
Qualcuno vorrebbe l'Italia come il Far West, dove chi è più forte (comunque lo sia diventato) costruisce la ferrovia.Beh! se l'Italia viene vista come il Far West,difendiamo la diligenza dall'assalto.
La diligenza trasporta i nostri valori, i nostri diritti che sono poi i valori e i diritti universali. La diligenza è composta da persone di diverse religioni, di diverse idee politiche, di diverso ceto sociale, di diverse professioni ma da persone uguali nella volontà di veder rispettate le regole del gioco e che non ci stanno a sottomettersi agli attacchi che lungo il cammino subiscono. Gli attacchi alla diligenza arrivano da diverse direzioni:destra, sinistra, sopra, sotto.Chi resiste agli attacchi è unito da un legame, da un filo sottile ma robusto come una fune.RESTIAMO UNITI E RESPINGIAMO GLI ATTACCHI