04 febbraio 2010

La politica estera di Zelig

Qualcuno dovrebbe informare il presidente del Consiglio, legittimanente impedito a farsi processare, che non sta bene dirsi i migliori amici della democrazia israeliana alla Knesset e poi equiparare le vittime della Shoa con quelle palestinesi di "Piombo fuso", appena passato il muro.

Qualcuno dovrebbe informare il cavaliere che non si può minacciare altre sanzioni all'Iran (senza passare per altri organismi internazionali), e poi mantenere rapporti commerciali.
Come quelli che sta portando avanti l'Eni (smentendo le dichiarazioni su un disimpegno).
La politica estera alla "Zelig" (il personaggio di Woody Allen), rende l'Italia poco credibile e inaffidabile.

Nessun commento: