28 aprile 2010

Schifani e il Fatto

Da Il fatto quotidiano di oggi:
Il presidente del Senato chiede 720.000 euro di risarcimento per le inchieste pubblicate dal quotidiano.
La direzione risponde: "Le indagini giornalistiche proseguono, noi non ci faremo intimidire
".

Continua:
... dopo aver letto le 54 pagine della citazione, dobbiamo confessare la nostra sorpresa: nonostante gli sforzi non abbiamo ancora capito quali delle notizie riportate su il Fatto Quotidiano non siano vere. A questo punto chi ha ragione e chi ha torto non lo potrà che stabilire il giudice.

Certo, avremmo preferito che il presidente Schifani, proprio per l'importante incarico pubblico da lui ricoperto, avesse risposto alle numerose e-mail contenenti dettagliate richieste di chiarimenti che gli abbiamo inviato prima di scrivere ogni pezzo. E ora ci saremmo aspettati almeno una querela penale che, da una parte, avrebbe consentito al pubblico ministero di svolgere autonomamente indagini sui fatti contenuti negli articoli in maniera più ampia rispetto a quanto si può fare in sede civile. E che, dall'altra, sarebbe potuta sfociare, in caso di un nostro rinvio a giudizio, in un dibattimento pubblico senz'altro interessante per chi vuol conoscere i trascorsi della seconda carica dello Stato.

In passato, quando Schifani era ancora il semplice capogruppo di Forza Italia al Senato, le cose andarono proprio in questo modo. Il nostro Marco Lillo, all'epoca a l'Espresso, pubblicò un'inchiesta sui soci di Schifani poi condannati per fatti di mafia o finiti sotto processo per altri reati. Il pm stabilì che ciò che Lillo aveva raccontato era vero e la querela fu archiviata. Per questo, dopo aver riletto l'atto di citazione, oggi pensiamo che la causa miri più che altro a mettere una spada di Damocle economica sulla testa di un giornale appena nato. Ma se le cose stanno così, i nostri lettori possono stare tranquilli.

PS: non è quantomeno scorretto politicamente che un esponente della maggioranza che cerca di far ritornare l'immunità parlamentare, di approvare il lodo alfano in forma costituzionale (forzando la costituzione), poi usi il Tribunale per farsi giustizia?

Gli articoli:
20/11/2009 - Schifani e il palazzo abitato dai boss di Marco Lillo

26/11/2009 - "Schifani incontrava Graviano, l’uomo delle stragi e dei contatti milanesi" di Peter Gomez e Marco Lillo

27/11/2009 - I soci di Schifani? Arrestati, condannati e confiscati diPeter Gomez e Marco Lillo

13/01/2010 - Quando Schifani faceva l'autista di Marco Lillo

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