03 giugno 2010

Divise forate Francesco Salerno

Proprio quella sera Francesco ha salutato la madre, già a letto, aprendo e chiudendo la mano con un gesto abituale, che ripeteva sempre accompagnandolo con un ironico 'ciao'.
Quella volta, però, è stato diverso, ha indugiato, come se non volesse andar via, come se inconsapevolmente, pensasse che gli sarebbe capitato qualcosa. Mamma Marlene ne resterà molto turbata. Die giorni dopo riceverà la notizia della tragedia. Racconta questo episodio e gli occhi le diventano lucidi, seduta nel soggiorno di casa, alle sue spalle una cornice digitale dove, ininterrottamente si alternano fotografie di Francesco, al mare, indivisa, sorridente col il suo sguardo deciso, da solo, in compagnia dei fratelli o della moglie. Ma pare soltanto la tristezza di un minuto: ad allontanare la trsitezza e far tornare il sorriso a Marlene è un bel bambino che irrompe nella stanza. Lo prende subito in braccio e gli occhi le brillano: è il figlio di Fabrizio [
il fratello], lo stringe a sè e le sembra di abbracciare il figlio perduto e trovarlo bambino.

Divise forate , pagina 172-173
Francesco Salerno, appuntato della Guardia di Finanza, morto durante un'operazione di inseguimento di trafficanti di droga (travolto da un treno, ma in circostanze poco chiare), il 4 novembre 2005, a Torino.

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