20 gennaio 2011

La solita storia

Usare le televisioni per attaccare i magistrati e per mandare in onda (quasi a reti unificate) filmati in cui senza contraddittorio, insulta, si discolpa.
Il golpe, l'uso politico della giustizia, sono fatti privati ..
L'intervista di Ruby con lo zelante Signorini: pessima interpretazione ma ottimo il copione da fiction (lo sdoppiamento di personalità).

Bloccare il parlamento per approvare leggi a sua difesa (come la riforma della giustizia).

Difendersi dai processi (e non nel processo): con i cavilli legali dell'incompetenza territoriale, la privacy violata ...

Il solito film già visto rivisto. Non sono io che faccio i festini, siete voi che siete moralisti.
Sfugge la questione, non irrilevante, dei ricatti (confusi con la generosità), delle nomine di queste persone a cariche politiche (altro che fatti personali).

Tra le notizie, che ancora vengono date, leggevo quella secondo cui un giovane su 5 non studia e non cerca lavoro. Che ci sia una connessione col fatto che oggi la gente cresca col grande fratello televisivo davanti, che mostra ai ragazzi quale è la strada da seguire?

Nel caos generale, in cui tocca sentire espressioni del tipo scontro, guerra, punizione ai magistrati .. rischiano di passare in sordina poi fatti gravi di cronaca.
Come il disastro ambientale a Porto Torres.
E le tensioni per il debito pubblico italiano, la cui riduzione è sollecitata dalla BCE.

Altri sacrifici per gli italiani?

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