10 marzo 2011

Caro D'Alema ti scrivo

La questione che mi sta a cuore è la giustizia. Come lei sa oggi il governo presenterà il suo progetto di riforma e alcuni magistrati hanno già aperto un fuoco preventivo di sbarramento, con l’intenzione di far naufragare questa legge esattamente come sono riusciti a fare con le precedenti .È dagli anni Cinquanta che Parlamenti ed esecutivi cercano un rimedio alle lentezze del settore, ma sono sessant’anni che le toghe vi si oppongono in maniera strenua, nascondendosi dietro il paravento dell’autonomia e dell’obbligatorietà dell’azione ...

L'editoriale di questa mattina del direttore di Libero all'ex presidente della commissione Bicamerale, affinchè appoggi la riforma della giustizia (animata dallo stesso spirito).
Nei momenti difficili, ti appoggi agli amici.

Interessante il passo, che vi invito a rileggere il passo finale "un rimedio alle lentezze del settore, ma sono sessant’anni che le toghe vi si oppongono in maniera strenua, nascondendosi dietro il paravento dell’autonomia e dell’obbligatorietà dell’azione"

Pensateci bene, che Italia sarebbe l'obbligatorietà dell'azione penale (si procese solo sui reati che decide chi governa, in regione, a Roma) e sull'indipendenza (le sanzioni, le punizioni, le carriere le decide un organo politico).

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