14 marzo 2011

La mala informazione (sul nucleare e non solo)

Da cosa si riconoscono i professionisti della disinformazione? Sono giornalisti, esperti senza titoli, opinionisti generici che esprimono, senza contraddittorio e con un'altissimo convincimento le proprie opinioni.
Come gli esperti pro nucleare (ma lontano da casa mia): escort dell'atomo li ha chiamati nell'articolo Giorgio Meletti.

Dopo l'incidente in Giappone, a Fukushima, ci hanno ripetuto il mantra "non è come Chernobyl", "ma la centrale giapponese era vecchia", "quelle che costruiremo in Italia saranno più sicure" ...
Poveretti: i fatti li hanno smentiti subito.
La Merkel in Germania, ha bloccato già due impianti.

Li abbiamo visti all'opera durante il referendum Fiat , e le rivederemo all'opera per i prossimi referendum sulla privatizzazione dell'acqua, contro il nucleare.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Quali "fatti" li hanno smentiti, genio??

alduccio ha detto...

Oscar Giannino su Il messagero che scrive, dopo le prime notizie dal Giappone "Nucleare sicuro, è la prova del nove "

La prova della superficialità, forse.
Tanto per citarne uno, caro anonimo.

alduccio ha detto...

Ovviamente caro anonimo tu hai la soluzione per la questione delle scorie.
Puoi giurare sulla testa dei tuoi figli che nelle zone scelte per gli impianti non si sono rischi di terremoto, nubifragi, terrorismo ..
Sei assolutamente certo, della buona fede dei costruttori degli impianti e di chi lo controlla.