24 giugno 2011

Acqua alla gola

Se non fossimo con l'acqua alla gola (i ratings negativi sull'Italia e sulle banche che hanno generato oggi il panico in borsa) il ministro Tremonti non si sarebbe lanciato in questi tagli alla politica. Dal sapore così grilliano ..

Tremonti sta tenendo duro, di fronte alle pressioni della sua stessa maggioranza per abbassare le tasse e aprire i cordoni della borsa.
Vedremo fino a quando riuscirà a rimanere in sella e se queste promesse nell'articolato verranno mantenute:

SETTE ARTICOLI - Sette articoli al fulmicotone, nel tentativo di riportare la politica a quella dimensione di sobrietà ( e credibilità) alla quale non si stanca di appellarsi il capo dello Stato Giorgio Napolitano. Per prima cosa, dalle prossime elezioni o dalle prossime nomine, tutti i compensi pubblici (compresi quindi quelli dei deputati e delle cariche elettive locali, regionali, provinciali e comunali), non potranno superare quelli medi europei. Poi le auto blu: non oltre 1.600 di cilindrata. Quindi gli aerei blu: saranno riservati al presidente della Repubblica, al premier e ai presidenti delle Camere. E poi i tagli alle dotazioni di Camera, Senato, presidenza del Consiglio, oltre che ai partiti politici. Unica incertezza: ancora non è stata fissata una percentuale di questa riduzione. In memoria forse di quello che accadde lo scorso anno, quando la proposta di sforbiciare del 50% i rimborsi elettorali fu ridimensionata al 10%. Ciliegina sulla torta, l’election day obbligatorio quando le consultazioni elettorali e referendarie si dovessero in futuro incrociare ancora. L’iniziativa è coraggiosa. Non resta che fargli i nostri migliori auguri.

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