23 giugno 2011

L'urgenza delle intercettazioni

L'urgenza di una legge che regolamenti le intercettazioni (ovvero, che renda più difficile il loro utilizzo) è direttamente proporzionale all'uscita sui giornali di articoli sugli scandali della casta.
Era urgente l'anno scorso dopo l'inchiesta sulla P3, sulle papi girls, sulle notti di Arcore.
Ed è altrettanto urgente oggi, quando si è passati alla nuova P4, con tutte le telefonate di uomini dello stato che gravitano nell'orbita di Bisignani.
Passata l'enfasi sui quotidiani nazionali , anche la legge verrà messa nel cassetto, sempre pronta alla bisogna. L'importante è che il cittadino non sappia, o che si dimentichi.
Per esempio di come le ministre sparlavano al telefono con Bisignani:
Ministra Mariastella Gelmini, a telefono con Bisignani:
Guarda non è finita, io non mi faccio trattare come Bondi, mi dispiace ... questo Fortunato è un cafone, maleducato e anche impreparato perché alla fine, cioè, siccome non studia i dossier e non sa i tagli che ho fatto e i risparmi che ho fatto, lui si è permesso, dopo che io mi ero praticamente prostituita per costruirmi un rapporto con Tremonti (!!!, ndr), lui è andato a dirgli che io facevo la furba e stavo facendo emendamenti per moltiplicare ... e quindi figurati Tremonti ... è impazzito.

Bisignani a Briatore, sempre sul Sottosegretario Santanché:

La Santanché e i suoi hanno usato Berlusconi per mandare affanculo Fini, cosa che a loro non era mai riuscita.

Dago a telefono con Bisignani, sulla Ministra Mara Carfagna:
Quest'altra scema della Carfagna, no (…) che è sempre più matta perché, l'ultima che mi hanno detto è che lei vuole ... vuole veramente .. pretende davvero la mano di Berlusconi ... la sai l'ultima? Veramente vuole che Berlusconi la prenda ... la impalmi.
Scrive Travaglio nel suo pezzo in prima pagina sul Fatto:
A questo punto sarebbe il caso di farla finita con le ipocrisie e approvare una legge di due righe che dica: i parlamentari non si possono arrestare mai, qualunque cosa abbiano fatto, nemmeno in flagranza di reato, neanche se stanno assassinando la moglie. Una legge che, per coerenza, dovrebbero votare tutti i partiti che negano regolarmente l’autorizzazione all’arresto dei parlamentari (Pdl, Lega e Udc), o magari ogni tanto votano Sì per fare bella figura, ma solo dopo aver accertato che vincerà il No (Pd).
A proposito di liberali e di informazione, in Rai al peggio non c'è mai fine. non contenti di aver perso l'informazione di punta su Rai 2 con Annozero (sostituito da una fiction), di perdere Report su Rai 3, oggi leggi che anche Presadiretta di Iacona potrebbe non andare in onda.
Tutto secondo i desideri del cavaliere.


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