23 settembre 2011

Piazza pulita - il caso Milanese

Lo spread coi titoli di stato tedeschi che cresce , la bocciatura delle agenzie di rating sia sul debito che sulle banche.
I titoli che perdono (come quello Fiat) e le borse che bruciano denaro (che non si capisce mai dove finisce).

Ma il governo va avanti: nonostante i processi in cui  coinvolto (vittima o presunto colpevole) . Al centro della puntata di Piazza pulita il caso Milanese ("Bancarotta alla milanese"). Una storia che colpisce,  come ha raccontato anche Gad Lerner, perchè riguarda personaggi del ministero dell'economia, ministero che, in questi momenti di crisi, dovrebbe stare al di sopra di ogni sospetto.
Altro che nomine, appalti, telefonate, case in prestito (e affittate in nero).

Il caso Milanese colpisce anche per l'atteggiamento tenuto dalla Lega: alla fine, è venuta fuori l'anima romana,  l'attaccamento alla poltrona,
col salvataggio dell'onorevole in aula.
Il leghista Gianluca Pini ha cercato di spiegare l'atteggiamento del suo partito: si sono letti le carte (le 10000 pagine dell'inchiesta) e hanno stabilito che non c'erano le condizioni necessarie per l'arresto.
Insomma, il solito giochetto di sostituirsi ai giudici (non si è parlato di fumus persecutionis), per impedire ad un collega l'ingresso alla galera ("per Papa era diverso", questo ci rincuora). Ovviamente, galera che invece non può essere risparmiata ai clandestini a Lampedusa o ai ragazzi trovati con qualche dose di troppo. O alle due donne arrestate in Val di Susa e oggi scarcerate.

La Lega ha fatto valere ragioni di realpolitik, commentava sulla stessa linea il giornalista Mario Sechi. Piuttosto che far cadere il governo e arrivare ad una crisi.
Crisi che verrà centellinata ogni giorno, per tenere B. sulla corda.

Come l'intero paese.


Nel finale, che mi sono perso (ma grazie a youtube posso rivedere) il litigio Lerner-Cicchitto.

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