18 settembre 2011

Torna l'Italia in Presadiretta

Considero buona parte dei salotti televisivi, dove si parla di attualità e politica, come luoghi dove vige una sorta di par condicio tra chi dice menzogne e chi cerca, con molta difficoltà di raccontare i fatti.
Dove lo spettatore deve ascoltare quelli che dicono “B. attaccato dai magistrati .. io non l'ho interrotta .. il golpe mediatico giudiziario .. ” con altri che spiegano che piazzare veline in Rai, facilitare affari traFinmeccanica e Protezione civile con imprenditori procacciatori diescort per l'utilizzatore finale, condizionare l'informazione Rai, non è gossip. Ma ha valenza politica e giudiziaria.
La settimana passata, il direttore del corriere chiedeva agli italiani uno scatto di orgoglio, perchè possiamo farcela senza l'aiuto dell'Europa.
Ma quando i giornalisti, le grandi firme, faranno loro uno scatto d'orgoglio? Rifiutando di concedere interviste senza domande? Rifiutando di porgere il microfono al politico che sta raccontando bugie?

Sparito Santoro, allontanata la Dandini, nonostante le tante trasmissioni e i talk show, rimangono pochi giornalisti-giornalisti in Rai, capaci di raccontare il paese per quello che è. Tra questi, Milena Gabanelli e i giornalisti di Report (gli unici nei mesi passati a tener testa al superministro Tremonti quando tutti lo incensavano), e i giornalisti dello staff di Riccardo Iacona per Presadiretta.

Abbiamo tante storie da raccontare .. dice Iacona nello spot: e sono storie di italiani alle prese col lavoro precario, col lavoro nero, col lavoro che non c'è. Storie di corruzione e di evasione fiscale (soldi nostri che vengono rubati) e storie di mafie (chi oggi ne ha voglia di parlarne?). E anche della macchina del fango.

La puntata di oggi, riguarda la crisi economica e le soluzioni che questo governo dovrà trovare per arrivare al pareggio di bilancio. Stesso governo che nei prossimi giorni, tanto per parare chiaro, chiamerà il parlamento apronunciarsi sulla balla di Ruby, la nipote di Mubarak.

Altro che occuparsi della crisi, del lavoro, delle misure per la crescita.

La scheda della puntata: Senza soldi
Riuscirà il governo a portare fuori l’Italia dalla crisi? Dove verranno presi i soldi per raddrizzare il debito pubblico? Si sta veramente facendo la lotta all’evasione? Saranno sempre i soliti a pagare il conto?

La stagione di “Presadiretta” entra nel vivo della strettissima attualità. La puntata tocca i punti sensibili per spiegare la profondità della crisi: in Sardegna accanto a chi ha perso il lavoro per la chiusura delle industrie, a sentire le ragioni delle vittime di Equitalia e degli industriali del Nord Est, ad Arzignano vicino a Vicenza, dove gli imprenditori del settore della concia delle pelli da anni e anni evadono tasse e contributi, a Parma dentro la crisi della politica locale, a Cernobbio fra i grandi e i potenti.

SENZASOLDI” E’ UN RACCONTO di Riccardo Iacona, Domenico Iannacone, Raffaella Pusceddu, Lisa Iotti, Vincenzo Guerrizio, Alessandro Macina, Danilo Procaccianti, Elena Stramentinoli

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