25 gennaio 2012

Le diseguaglianze

Al primo posto tra i problemi da affrontare in tutte le riunioni politico-economiche dovrebbe esserci la crescita delle diseguaglianze nel mondo tra ricchi e nuovi poveri:  prima che le tensioni sociali, non solo in Italia, trovino uno sfogo eversivo.
Purtroppo lo slogan di Obama ("Equità sociale e più tasse ai ricchi") suona così rivoluzionario anche da noi, dove tasse e ricchezza non sempre vanno a braccetto.


E i sacrifici per tutti, diventano meno credibili di fronte ai casi di evasori totali.
O agli stipendi di manager e banchieri.
Specie se tra questi sacrifici per rilanciare lo sviluppo si mettono i licenziamenti facili (e dunque avrebbe ragione il presidente a ribadire e ricordare a tutti che il lavoro non è un privilegio ma un diritto). 
E non è solo una questione delle discriminazioni tra vecchi e giovani : sta diventando anche una discriminazione politica, come succede alla fiat di Pomigliano.

Una cosa vietata dalla Costituzione.

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