09 febbraio 2012

Comunque non svuoteremo le carceri

Sbagliato chiamarlo svuota carceri questo provvedimento appena approvato alla Camera.
Sarà il solito paliativo: tra un anno saremo punto e a capo e nel frattempo qualche colletto bianco potrà evitarsi la pena.
E allora?

Ha proprio ragione Tinti:
In Italia abbiamo meno detenuti rispetto agli altri Paesi, ma carceri insufficienti. Con il decreto lo Stato metterà in libertà i delinquenti, rinunciando ai suoi doveri. L'unica soluzione è costruire altri penitenziari. Il Governo? E' meno serio di quel che credevamo.
Il decreto del Governo ha due torti: in primo luogo, tutti i delinquenti escono, compresi i delinquenti cosiddetti bianchi, i bancarottieri, gli evasori fiscali, per cui col pretesto di svuotare le carceri, rinunciamo a punire proprio i reati che in questo momento stanno affossando l'Italia; in secondo luogo, secondo me è gravissimo che questa cosa veramente abominevole venga fatta da un governo tecnico nato per risanare l'Italia, che dunque perderà quella credibilità e autorevolezza derivante dalla cambiale in bianco che gli italiani hanno sottoscritto. Evidentemente non è vero che questo è un governo fatto di persone serie, perché questa non è una misura seria, è una misura idiota, giustificata solo dall'emergenza, che tuttavia andrebbe affrontata costruendo le carceri, non facendo un indulto."
E, nel frattempo, mentre qualche furbetto si evita il carcere, i lavoratori wagon lits sono ancora lì, sopra la torre, a Milano.
In attesa che qualcuno gli dia retta.

A proposito, stasera Servizio pubblico si occuperà della finanza e delle banche: "L’uscita di sicurezza". Prima di finire anche noi come la Grecia.

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