28 marzo 2012

Il futuro è già passato

Chissà se quanto sono scesi in piazza il novembre passato a festeggiare le dimissioni del cavaliere tornerebbero a festeggiare oggi, con questo governo dei professori tecnici.
Che non sono sono venuti a distruibuire caramelle, ma a salvare il paese.
E in pochi mesi hanno reso gli italiani più poveri, più precari, meno sicuri del loro futuro.
Da ultimo paese del sud Europa diventeremo il primo paese del nord'Africa dove chi può , scappa all'estero.
E chi rimane si dovrà arrangiare.

Ci ritroveremo dentro una nuova prima repubblica senza nemmeno aver toccato la terza, con la vecchia legge elettorale su  misura per la maggioranza "strana" di governo.
Con il debito in mano agli investitori esteri che si sono comprati i marchi e le imprese italiane.
La primavera italiana del 2011 è durata veramente il tempo di una stagione: quali privatizzazioni ci stanno aspettando? La Rai, la scuola tagliata (e l'università sempre più elitaria), la sanità in mano ai grandi gruppi e ai vecchi baroni (qualche reazione dal servizio di Report di domenica sul primario Frati?).

Il precedente governo governava in base al consenso e al voto degli elettori.
E questo governo si rifà allo stesso principio: "Italiani vogliono riforma .. Governo ha alti consensi, i partiti no".

E poi: "Sono fiducioso - ha detto Monti - sul fatto che la riforma del lavoro passerà, anche perché l'esempio delle pensioni mi lascia ben sperare" ed inoltre "credo nella persuasione". 
Infatti, qualcuno ha registrato all'epoca del salva Italia qualche polemica da parte di giornali e partiti politici (lega esclusa)?

E allora mettetevi il cuore in pace, casi sindacalisti della Cgil, esodati e tartassati da tasse ....

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