25 marzo 2012

Sogno proibito di un nuovo partito

Spento il televisore alla fine della puntata di Servizio pubblico sui 20 anni da Mani Pulite, mi sono rimaste in mente due pensieri, dopo aver ascoltato gli interventi dei 4 pm di Mani pulite.

Che è estremamente difficile uscire dal cortocircuito dello scontro magistratura politica, se non si cambiano prima gli interlocutori dentro il mondo dei partiti. Oramai certi comportamenti sono entrati dentro il DNA delle persone e sono difficilmente scardinabili.
Secondo i ragionamenti di Mastella, non è che un politico ruba o commette un reato, è il magistrato che va a ad occuparsi di questioni che non gli competono.
E l'altro pensiero che mi girava per la testa, riguardava i partiti di oggi rispetto a quelli della prima Repubblica.
Partiti che non rappresentano più idee e valori, ma persone e leader. E gli interessi economici (anche quelli meno nobili) che queste persone intraprendono senza nemmeno un pizzico di pudore.

Vorrei che tornassero i partiti che, prima di parlare di leader, candidato o coalizione (foto di Vasto, o tweet di Casini?) si concentrassero sui programmi, sulle idee, sulle scelte.

Fioroni: «Foto dell’alleanza di Vasto? È scomparso anche il fotografo…»


Vorrei un partito che si occupasse, come prima cosa, della attuazione vera e completa della nostra Costituzione. A cominciaredall'articolo 1, sul lavoro per seguire via via tutti gli altriaspetti.

Lavoro, Monti: “Posto fisso? E’ monotono” 

La provocazione del viceministro Martone
"Laurearsi dopo i 28 anni è da sfigati"

Nel programma vorrei leggi e proposte contro le dimissioni in bianco, contro gli incidenti del lavoro e contro lo sfruttamento della persona.
[Sui morti sul lavoro]il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi
ha risposto che «la guardia resta alta (…) fosse anche uno solo non saremmo soddisfatti».


C’è da chiedersi con che faccia Sacconi facia un’affermazione del genere, quando il governo Berlusconi (in primis il suo ministero) ha stravolto il Testo unico la sicurezza sul lavoro (Dlgs 81/08) voluto dal governo Prodi, dimezzando le sanzioni ai datori di lavoro, rinviando per due anni l’obbligo della valutazione dei rischi da stress lavoro correlato, prorogando di 90 giorni la redazione del documento di valutazione dei rischi (DVR) per le nuove imprese
[Gilioli]

Melfi, la sentenza: i tre operai della Fiat licenziati “per liberarsi dei sindacalisti”
[Il Fatto]

L'importanza della cultura, la salvaguardia delle opere d'arte e dei musei. Come tesoro da preservare, come settore su cui investire, perchè investire in cultura non è vero che non da da mangiare.


I valori etici per chi ha un ruolo nelle istituzioni: l'essere eletto non è un lasciapassare per sentirsi sopra le leggi e stare attaccato alla poltrona per anni. 



 "La legge è uguale per tutti, ma non necessariamente lo è la sua applicazione", "Il premier non è 'primus inter pares' come vuole la tradizione liberale, ma 'primus super pares'".
Ghedini sul lodo Alfano


Chi viene eletto deve essere più trasparente dell'uomo della strada, non deve dare adito a sospetti, deve lavorare per la politica senza avere altri incarichi nella vita civile.
“Mi sento penalizzato con questo stipendio, io faccio una vita da cani per essere additato alla Casta?! La vera Casta è quella che ci governa in questo momento”. Lo ha dichiarato a La Zanzara Michele Pisacane, l’onorevole del PID balzato agli onori delle cronache lo scorso mese, quando si è scoperto che sua moglie è consigliere regionale della Campania e, contemporaneamente, amministratrice delegata dell’Istituto per lo Sviluppo Agroalimentare.

La legge uguale per tutti, con tutto quello che ne consegue.
Niente condannati in lista, se rinviati a giudizio sospesi dalle funzioni, fine della prescrizione facile, fine dei condannati e indagati in Parlamento.


Roberto Maroni, nel corso del dibattito con Alfano e Bersani. "Ci sono statali che, anche se rubano, non possono essere condannati"[Il tempo]

“In Parlamento, metà condannati e metà avvocati difensori”
[Di Pietro a Servizio Pubblico]
La lista dei parlamentari condannati


Non solo lo spacciatore o il borseggiatore è un pericolo per la società, ma anche il colletto bianco che truffa i cittadini sfruttando la sua posizione. Corrotti e corruttori. Evasori e persone con patrimoni nei paradisi fiscali.


Valentino Rossi si concilia con il Fisco: sborserà 35 milioni di euro per gli anni dal 2001 al 2006. Ma da Fisichella a Pavarotti e a tanti altri, è lunga la lista delle star con storie a lieto fine con l'erario. [Libero News]

La legge è uguale per tutti ma la tassazione deve essere proporzionale al reddito e al patrimonio. Perchè con i soldi delle tasse si danno quei servizi dello Stato di cui tutto godono.
E quando dico tutti, intendo anche l'abbattimento delle frontiere che ostacolano le donne nel lavoro: più asili, scuole, salari opportunità.

La scuola, l'istruzione, l'università stanno al centro dello Stato: se la cultura educa al bello, la scuola e la formazione servono proprio per far sviluppare il ragionamento nei cittadini di domani.
Il valore aggiunto di questo paese deve essere la sua ricerca, la sua inventività, la sua capacità di trovare strade nuove.

Lotta severa senza quartiere alle mafie: le mafie dentro la società, dentro le imprese, nelle istituzioni.

il concorso esterno è un “reato al quale non crede più nessuno”

Lo stato è uno solo, di tutto, e non può scendere a patti con l'antistato senza essere corrotto egli stesso.
Dunque le persone che lavorano per lo Stato devono semplicemente decidere da che parte stare: o dentro (nel rispetto della Costituzione) o fuori (nelle logge coperte, nelle mafie, ..).

Ascoltata dagli inquirenti lo scorso 14 febbraio, il ministro Prestigiacomo ricorda: «Bisignani mi parlò di una cena alla quale aveva partecipato con un giudice della Corte Costituzionale, con Letta e un altro magistrato...».
Il secolo XIX

Sicuramente ci sono cose che mi sono dimenticato (la tutela dell'ambiente, per esempio), ma questa base di partenza è già sufficiente per partire.
Ci sono ancora 6-8 mesi per trovare un'alternativa a questi partiti, così distanti oggi non solo dai cittadini, ma da molti dei principi sanciti dai nostri padri costituenti.

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