18 ottobre 2012

La domanda di Grillo

Non dovremmo considerare le uscite di Grillo sempre e solo delle sparate populiste.
Nel suo tour in Sicilia, per esempio, si chiedeva come mai, nonostante molti degli indicatori economici siano negativi (disoccupazione, aziende fallite, debito pubblico, PIL ..), lo spread non è schizzato a 1000 (come Monti aveva detto una volta, se fosse rimasto il vecchio governo ....).

La risposta è che probabilmente lo spread (così come anche il PIL per certi versi) non è più un indicatore dello stato di salute del paese.
Un paese dove, dice il rapporto della Caritas, il 33 % delle persone che chiedono aiuto alle loro strutture sono ormai italiani.

"C'è una "evidente incapacità" dell'attuale sistema di welfare a farsi carico delle nuove forme di povertà, delle nuove emergenze sociali derivanti dalla crisi economico-finanziaria. E' quanto denuncia Caritas Italiana nel suo Rapporto sulla povertà 2012, reso noto oggi.

Negli ultimi 3 anni, dall'esplosione della crisi economica, c'è stata un'impennata degli italiani che si sono rivolti ai Centri Caritas e che ormai sono il 33,3%. Aumentano casalinghe (+177,8%), anziani (+51,3%) e pensionati (+65,6%)."

Siamo noi italiani brava gente che stiamo sprofondando nella miseria. Casalinghe e pensionati. Famiglie monoreddito.

Mentre c'è la parte dirigente e responsabile del paese che ha deciso di investuire miliardi nel caccia degli sprechi (l'F35), nelle grandi opere di Passera e Ciaccia (dove alla fine, se le cose vanno male, paga sempre lo stato, prima col credito di imposta, poi ripagando il privato per i mancati guadagni). Su queste sono tutti d'accordo. Da Renzi a Bersani al cavaliere.

Coi soldi del caccia dello spreco si potrebbero ad esempio tutelare gli esodati.

Il governo ci ha messo la faccia, sulla legge anti corruzione: è come voler curare una polmonite con l'aspirina.
Niente autoriciclaggio, niente allungamento della prescrizione, niente reato di falso in bilancio. Le pene per la corruzione per induzione salveranno i casi eccellenti (Penati, Berlusconi ..).
D'altronde questa era la maggioranza a cui il ministro Severino ha dovuto chiedere la fiducia.

Chissà se ora l'emiro del Qatar tornerà ad investire in Italia.

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