06 novembre 2013

Infinito

Per fortuna che la legge Severino usa l'avverbio "immediatamente".
Per votare la decadenza di B. dovremo aspettare il voto sulla legge di stabilità (il tira e molla) fino al 27 novembre. Salvo imprevisti (o come si dice in gergo medico s.c.).

Nel frattempo il teatrino continuerà la sua messa in scena: renziani contro cuperliani nel PD, lealisti contro governativi nel PDL, i centristi sempre in mezzo ...

Nel frattempo, dall'altra parte dell'oceano, a New York, il nuovo sindaco Bill de Blasio ha esordito con le parole "nessuno deve essere lasciato indietro".

Mentre noi discutiamo di voto palese o meno, dei Ligresti, del rapporto debito PIL e dell'Europa che forse non si fida più dei numeri che gli diamo.

2 commenti:

maus ha detto...

Sono quasi sempre d'accordo con gli articoli che questo blog scrive. Lo seguo appassionatamente e lo leggo con attenzione ma anche rabbia per come tutto va a rotoli… Questa volta però vorrei fare un appunto: lasciate perdere per favore i paragoni oltreoceano. Da qualunque parte vogliamo girarci troviamo sempre il potente che con belle o pessime parole finisce per fregarci. Il sogno di Obama infranto miseramente dimostra che chi arriva al posto di comando non vuole o non può far nulla per cambiare radicalmente questa società ingiusta. Sono solo fantocci messi lì per continuare il teatrino e farci illudere che esiste una democrazia che può cambiare le cose. Belle parole che ti fanno sognare.. Ma resta solo il sogno. Miseramente infranto.

alduccio ha detto...

Hai ragione, mi sono fatto prendere la mano da quelle immagini incredibili, un neosindaco che vince a NY usando parole di sinistra.

E' che siamo tutti qui ad aspettare Godot, un candidato che sappia parlare e fare cose di sinistra.
Forse, come dici tu, è arrivato il momento di darci da fare da noi, nel piccolo, per quanto è possibile. Senza aspettare cavalieri sul cavallo bianco
Aldo