13 novembre 2013

Le lobby del Vaticano, di Carlotta Zavattiero (con prefazione di Ferruccio Pinotti)

Le lobby del Vaticano, di Carlotta Zavattiero (con prefazione di Ferruccio Pinotti)
I gruppi integralisti che frenano la rivoluzione di papa Francesco
"L’arrembaggio dei laici
Uno dei fenomeni più ardui e problematici che papa Francesco dovrà affrontare nel suo pontificato è l’esplosione di una serie di movimenti laicali – vere e proprie «chiese nella Chiesa» – che minano l’unità ecclesiale e hanno generato quella «guerra per bande» che ha portato alle dimissioni di Benedetto XVI."
Il lavoro della giornalista Carlotta Zavattiero è stato quello di censire tutti i movimenti laici oggi presenti in Vaticano: come spiega Ferruccio Pinotti nell'introduzione, questo libro "è infatti la prima mappatura organica delle principali realtà laicali in Italia, descritte dall’interno per mostrarne il potere".

Mappatura necessaria per capire quale è la loro influenza sul Vaticano e sulla politica italiana e per rispondere aanche ad altre domande: come sono nati, come sono organizzati, in che modo hanno accresciuto la loro fama e in che modo riescono a reclutare i giovani al loro interno.

I movimenti di cui si parla sono i Neocatecumenali, dei Legionari di Cristo, Il movimento dei Focolari, Comunione e Liberazione, Opus dei, Il Rinnovamento nello Spirito Santo e la comunità di S. Egidio.

Sarebbe improprio definirle sette, sebbene gli specialisti preferiscono parlare di «caratteri settari» all'interno di essi: "tratti che distinguono un gruppo settario sono cinque: il culto del leader-fondatore, la chiusura nei confronti dell’esterno, l’uso di un gergo comune noto solo ai seguaci, la separazione affettiva dell’adepto dall’ambiente di provenienza e la discriminazione dei fuoriusciti."

Tutte caratteristiche che si ritrovano all'interno dei movimenti citati sopra e che hanno aiutato la Chiesa non ad aprirsi verso l'esterno, ma ad aiutarla nel suo arrocamento in difesa, nella sua chiusura, favorendo di fatto il settarismo.
Adescando persone deboli, bisognose di una figura di riferimento forte, hanno creato una marea di seguaci devoti, non di fedeli in Cristo.

La Chiesa si riempie la bocca con parole come speranza e carità, condanna le mafie (ma solo quando la mafia arriva a toccare direttamente i suoi beni, come la ndrangheta a Platì), la corruzione, lo sfruttamento.
Ma non sa dire una parola, o non vuole dire una parola, contro i politici corrotti, o contro i mafiosi di cui non solo sa i nomi (perché ne battezza i figli) contro il precariato nel mondo del lavoro.
Forse perché quello che più mirano, sia questi movimenti, che la Chiesa di potere è, appunto, il potere: ecco allora perché serve crearsi quei rapporti con il mondo della politica.
Ecco perché da una parte le parole di condanna contro i corrotti e i mafiosi, ma nessun rifiuto dei soldi (spesso pubblici) che arrivano da quei politici.
Raccontano all'autrice i sacerdoti progressisti della diocesi di Madrid che "in Spagna come in Italia, la Chiesa è molto invecchiata: compito di fare pressione sulla politica è passato ai movimenti laicali come l’Opus Dei, il Cammino neocatecumenale e Comunione e liberazione, che oltretutto si stanno impadronendo di settori importanti dell’insegnamento cattolico".

L'autrice continua nella sua analisi: "Secondo questa visione, lo scopo dei movimenti ecclesiali non è quello di riempire le chiese, ma di occupare gli spazi del potere.
[..]
tutti i movimenti ecclesiali considerati in questa inchiesta hanno investito nel settore educativo, a volte – in Spagna come in Italia – con il supporto di sostanziosi finanziamenti statali".


Oggi le parole di papa Francesco aprono uno spiraglio di speranza, per l'apertura della Chiesa al mondo:
"Le sue parole colpiscono al cuore l’essenza di questi movimenti, il loro integralismo: «Una Chiesa chiusa è una Chiesa malata: deve uscire da se stessa verso le periferie esistenziali»."

Speriamo che non venga ostacolato o che queste parole non siano solo di facciata.

La sheda del libro:

Un libro che mancava. Il racconto dall’interno dei principali movimenti che si contendono potere e prestigio nella Chiesa. Non solo. Questi movimenti, di cui l’autrice traccia la storia e l’incredibile ascesa, appoggiata dal Vaticano, sono anche un’occasione per capire quanto la politica italiana sia dominata dal mondo cattolico più integralista.
Gli esempi sono tantissimi. Dal premier Enrico Letta, cattolico di ferro, che appartiene all’Intergruppo per la Sussidiarietà, espressione di Comunione e liberazione, ai ministri Maurizio Lupi e Mario Mauro, di Cl. Contiguo a Cl è anche il ministro Flavio Zanonato. Paola Binetti è numeraria dell’Opus Dei; l’onorevole del Pd Maria Letizia De Torre è dei Focolari; Raffaello Vignali del Pdl è stato presidente della Compagnia delle Opere. Formigoni è memor domini di Comunione e liberazione e Raffaele Bonanni, sindacalista della Cisl, fa parte del Cammino neocatecumenale, come il ministro Graziano Delrio. La lista è lunga.
I movimenti raccontati in questo libro, insieme ai loro leader carismatici (da Marcial Maciel Degollado dei Legionari di Cristo, condannato alla damnatio memoriae per reati sessuali, a Kiko Argüello e Carmen Hernández dei Neocatecumenali), rappresentano una delle sfide più ardue per il nuovo papa. Francesco lotta per una Chiesa aperta, dalla parte dei poveri e degli ultimi, oltre ogni lobby. Ce la farà? Solo la storia potrà dirlo. L’importante però è conoscere, per capire. E questa preziosa inchiesta consente di farlo.

Pretesti di lettura:
 “C’è un cardinale la cui testa dovrebbe rotolare: Angelo Sodano. Le sue dimissioni sarebbero il miglior modo per ripudiare la sordida maniera con cui padre Marcial Maciel fu protetto per tanti anni a Roma.”
Austen Ivereigh della rivista dei gesuiti statunitensi «America» denuncia le protezioni di cui ha goduto in Vaticano il fondatore dei Legionari di Cristo.

“Dobbiamo apparire più di quello che siamo. È il nostro miracolo. Il grande bluff.”
Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio.

“I cammini paralleli sono pericolosi! Quando ci si avventura andando oltre la dottrina e la comunità ecclesiale e non si rimane in esse, non si è uniti al Dio di Gesù Cristo.”

Papa Francesco, 19 maggio 2013, Giornata dei movimenti ecclesiali.

“I movimenti possono dare molto alla Chiesa… Ma quando in essi prevalgono le dinamiche del potere e del profitto, la Grazia può andare perduta e la Chiesa, invece di arricchirsi di nuova energia spirituale, sperimenta emorragie debilitanti.”

Il cardinale Carlo Maria Martini sul Rinnovamento nello Spirito, 30 ottobre 2011.

“Il compito di fare pressione sulla politica è passato ai movimenti laicali come l’Opus Dei, il Cammino neocatecumenale e Comunione e liberazione, che oltretutto si stanno impadronendo di settori importanti dell’insegnamento cattolico.”

Francisco Delgado, presidente dell’associazione Europa laica.

“Poco a poco si impara a mentire a se stessi, e lo si fa talmente bene che alla lunga diventa quasi impossibile riconoscere i propri pensieri, le proprie emozioni e la propria autentica natura.”

Donatella Lai, fuoriuscita dal movimento dei Focolari.

“Qualcuno è arrivato a cedere terreni o appartamenti. Io ho donato un anello con brillanti che avevo ricevuto da mio marito... La continua richiesta di denaro è stata una delle ragioni che mi hanno spinta a uscire.”

Marina Bonaccorso, fuoriuscita dal Cammino neocatecumenale insieme al marito Concetto.

La scheda del libro sul sito di Chiarelettere
Il link per ordinare il libro su Ibs e Amazon

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