20 novembre 2013

Per senso di responsabilità

IL PD non dovrebbe votare assieme al M5S la sfiducia al ministro dei Ligresti, pardon al ministro della giustizia.
Si è precipitato dalla Sardegna, dove era avvenuta la catastrofe, a Roma, per impedire una catastrofe peggiore: la sfiducia alla Cancellieri che poi sarebbe diventata la sfiducia al governo.

Per senso di responsabilità: ha usato questa parola, Letta al suo partito.
Come d'altronde per senso di responsabilità Alfano è rimasto al suo posto, dopo la rendition della moglie del dissidente Kazako.
Anche Razzi e Scilipoti tradirono il mandato degli elettori per passare con Berlusconi nel 2010. Non a caso, anche loro responsabili.
Così ora questo governo può continuare a fare le sue promesse: il taglio delle pensioni d'oro, delle province, del cuneo fiscale, del debito, della spesa pubblica. Quello che gli riesce meglio, insomma ...

Come gli annunci delle privatizzazioni: da una parte si privatizza sempre più sanità e altri servizi, dall'altra lo stato compra, tramite la Cassa depositi e prestiti la società Sia (società interbancaria per automazione).
Per senso di responsabilità, Letta ha lasciato la Sardegna finita sott'acqua, per colpa di una precipitazione eccezionale.
Eccezionale è la pioggia, non il cemento che soffoca gli argini dei fiumi. non l'incapacità degli amministratori locali e dei politici nel non saper fare prevenzione.

Il governo ha staziato 20 milioni per l'emergenza sull'isola, e così si è messo la coscienza a posto. Cosa sono però 20 milioni di fronte ai miliardi per il TAV in Val di Susa, il Mose, le tante autostrade che si stanno costruendo al nord, la Mestre Orte (10 miliardi di costi)?
Responsabilità, anche quella.
Del resto, i morti per alluvione e frane non votano. I cementificatori.

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