29 novembre 2013

Servizio pubblici - via col vento

Ieri è stata una di quelle volte, poche per la verità, in cui ad un certo punto ho preferito cambiare canale.
Non potevo più sentire le continue bugie della signora Santanché: esiste un limite a tutto.
Quella di ieri è stata una puntata interamente dedicata alla decadenza di Berlusconi: il re nudo, ha mostrato nella sua interezza anche le nudità dei suoi nominati, divisi oggi in lealisti e governativi, falchi o colombe.
Come Santanché e Formigoni che si sono punzecchiati durante la trasmissione.
Ingrati, poltronisti, traditori, irresponsabili ...

Il presidente della Repubblica ha acconsentito ad una minifiducia del nuovo governo Letta, dopo l'uscita dalla maggioranza di Berlusconi: un modo per imbrigliare Renzi e distoglierlo dalle sue volontà di andare ad elezioni (facendo tra l'altro un favore a B.).



Nella copertina Santoro si è messo nei panni di un elettore di destra, che si sbatte con Equitalia mentre lui se ne sta al caldo con i soldi all'esteto.
Ma domani sarà un altro giorno e sorgerà un alba dorata ..

Chi sono gli elettori di B.? Alcuni li ha incontrati in piazza Bertazzoni: c'è un pò di tutto, fascisti, studenti in gita, anziane in pelliccia. Qualcuno era lì e nemmeno sapeva per cosa.

Quanti erano? 20000 dice Santanché. E chi dice il contrario dice balle. E quelle persone meritano rispetto.

Rispetto che merita, dal lato mio, la senatrice Taverna del M5S, per le parole nette e decise: parole da vera opposizione, quella che per anni è mancata in Italia.

E anche ora, dopo la scissione, siamo certi che Letta avrà una opposizione? In fondo Alfano e Berlusconi hanno la stessa visione della giustizia. Da riformare per l'ennesima volta nel senso del verbo berlusconiano.

Formigoni ha risposto alla domanda di Travaglio, sul dove fossero le differenze tra lealisti e governativi.
La necessità delle primarie per scegliere gli esponenti (e non le nomine dall'alto, come la Minetti, imposta dal partito), e arrivare ad un programma condiviso.

Non siamo mica ingenui, però: se si arrivasse ad elezioni, sicuramente li vedremmo nuovamente alleati, con B. nuovamente leader. Quello che porta voti e danè.
Ingrato Formigoni, che ha governato per 20 anni in Lombardia da solo, che ha preso il suo posto in Senato grazie a B. e ora gli volta le spalle.

Travaglio: l'auto colpo di stato



L'intervento più interessante è stato quello della professoressa Gualmini: queste larghe intese non avevano un salvacondotto vero e proprio per B. E ora, tutti questi cambi di partito, senza alcun voto esplicito, sono il massimo dell'anomalia.
Il PD è al governo senza Sel. Alfano vice premier e lì grazie a Berlusconi.
Mauro, ministro, non è più nel suo partito.
Si accentua la separazione tra politica e paese reale. Chi rappresenta chi? Oggi cresce l'astensionismo, e sarà difficile fare le riforme strutturali necessarie per il paese.
Letta, ha concluso Gualmini, dovrà alzare ogni volta l'asticella delle promesse non mantenute e spostare avanti il tempo delle risposte.



Nel frattempo, cosa farà il paese reale?
Le persone che lavorano nella Manufat e che settimana scorsa, sempre a Servizio pubblico chiedevano solo il lavoro.
Le vittime della strage di Viareggio?
I cittadini di Taranto.

L'intervento di Dragoni sul tesori di B.

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